Sembrava essere finalmente una buona notizia, eppure è arrivata l’ennesima beffa del Superbonus: cosa succede
Dopo tante cattive notizie che, purtroppo, ci hanno accompagnato nel corso di questi ultimi mesi sembrava finalmente essere arrivata una buona nuova che avrebbe permesso a tantissimi di noi di prendere un tanto agognato sospiro di sollievo: ma è davvero così. Il superbonus, infatti, nonostante le riaperture sempre più imminenti sembra essere più una chimera che una vera e propria occasione a disposizione di tutti. Insomma, una notizia questa che di certo non ci voleva, soprattutto dopo il difficile periodo che stiamo affrontando da un punto di vista economico.
La situazione, al momento, non è infatti delle migliori a causa degli aumenti che proprio non vogliono arrestarsi sui consumi di gas e luce a causa della guerra russo-ucraina, ma anche e soprattutto per colpa dell’inflazione che ha colpito in pieno il nostro Paese e tutti i settori del nostro quotidiano. Proprio quando il Superbonus, dunque, sembrava essere pronto a portare un po’ di ottimismo e soprattutto speranza in vista del momento più attivo dell’anno, ecco che qualcosa arriva a mettergli i bastoni tra le ruote. E’ infatti in arrivo una beffa che nessuno si sarebbe aspettato.
Superbonus, la beffa che nessuno si aspettava
E’ una vera e propria beffa, tanto da lasciare tantissime persone semplicemente senza parole, quella che sta vedendo protagonista proprio il tanto atteso e agognato Superbonus: rinnovato anche per il corso di questo nuovo anno, il 2023, e ora vicino alla riapertura delle domande, sembra però che non tutti potranno sperare di rientrare nella categoria di possibili beneficiari. Ma cosa sta succedendo? Continuate a leggere per saperne di più insieme a noi.
Ebbene sì, da quanto sembra dai primi tentativi di adesione, pare proprio che il Superbonus 2023 sia in realtà non esteso a tutti i contribuenti, ma in realtà sia stato reso accessibili solo a specifica e ridotta platea di soggetti. La causa è da ricercare nell’elevato importo delle detrazioni ma anche nella limitata capienza IRPEF. Ciò vuol dire che quasi il novanta per cento dei possibili interessanti vengono automaticamente esclusi.
Insomma, sembra chiaro fin da subito che le grandi promesse e agevolazioni che il Superbonus 2023 sembrava essere pronto a portare con sé, in realtà, lo sono solo sulla carta ma non riescono a estendersi anche a una visione più concreta.