Senza questo documento non si potrà avere il nuovo RdC

Lo sapevi che, senza un documento specifico, non si può accedere alla nuova versione di Reddito di Cittadinanza?

(Foto Adobe – pensioniora.it)

Come senz’altro ben sapete, il Reddito di Cittadinanza così come abbiamo avuto modo di conoscerlo dal 2019 sta ormai giungendo al suo tramonto. Dall’inizio dell’anno, infatti, si è resto ben chiaro l’obiettivo del nuovo Governo, che voleva senz’altro cambiare le fondamenta di questo sussidio economico e arrivare a una sua abolizione entro il nuovo anno, ovvero il 2024.

Le cose sembrano ora aver trovato la strada giusta e, dopo tanti cambiamenti e ripensamenti, si è giunti finalmente alla versione definitiva che calzerà adesso sul Reddito di Cittadinanza. Tripartito per categorie e necessità, andrà infatti a diventare molto più specifico e soprattutto settoriale. Attenzione però, per chi vuole fare domanda, a non dimenticare un documento molto importante.

Nuovo RdC, ecco il documento indispensabile per averlo

Nuovo RdC (Foto Adobe – pensioniora.it)

Ebbene sì, dopo un primo scossone di assestamento a seguito della comunicazione ufficiale, arrivano adesso le prime notizie da non sottovalutare e soprattutto un aggiunta sempre più importante di dettagli: il Reddito di Cittadinanza sta ormai cambiando e sta soprattutto per indossare una nuova veste. C’è però qualcosa che non molti sanno ma che potrebbe senz’altro fare la differenza all’atto in cui ci si ritrova a presentare domanda proprio per questa versione del nuovo RdC: stiamo parlando proprio di un documento che è indispensabile per ottenerlo.

Il documento in questione, che vi permetterà di presentare domanda per questa nuova versione tripartita del Reddito di Cittadinanza, è proprio il Patto per il lavoro. Secondo quanto stabilito dalla riforma del sussidio, infatti, questo diventerà adesso semplicemente indispensabile per poter accedere a una delle tre nuove forme previste dal RdC in vigore dal 2024. Stiamo parlando, nello specifico, del PAL: ovvero la Prestazione di accompagnamento al lavoro rivolta proprio a tutti gli occupabili, quindi tra i diciotto e i cinquantanove anni, che fanno parte di nuclei senza minori, disabili o anziani.

Ricordiamo, inoltre, che questa cosiddetta PAL presenterà non poche modifiche rispetto al Reddito di cittadinanza attuale: innanzitutto, infatti, non coprirà più tutte e dodici le mensilità ma solamente sette, e soprattutto diminuirà anche l’importo mensile che diventerà adesso di soli trecento cinquanta euro. Si tratta dunque di una misura solo transitoria e che permetterà ai percettori di accedere, successivamente, alla GAL. Per poter rientrare in questa fase così delicata, però, non bisogna in nessun modo dimenticare di presentare il documento inerente al Patto per il Lavoro.

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