Bonus 200 euro puo essere ancora richiesto da una particolare categoria di cittadini, vediamo di chi si tratta
Ormai da quando il decreto Aiuti ha stabilito la possibilità per molti cittadini di ricevere un bonus di 200 euro per contrastare l’aumento delle bollette di gas e luce, è trascosrso quasi un anno. Di bollette ne sono passate diverse, ma forse qualcuno può ricevere ancora il bonus, anche dopo tanto tempo.
Infatti nel corso dei mesi anche ad altre categorie di cittadini, oltre dipendenti e pensionati, è stato riconosciuto il diritto all’accredito del bonus da 200 euro. Tra l’altro in autunno il bonus 200 euro è stato replicato da quello da 150 euro, seppur con limiti reddituali più bassi. Soprattutto chi ha dovuto fare domanda all’Inps è ancora in trepidante attesa dell’uno, come dell’altro bonus.
Bonus da 200 euro altri aventi diritto
Come detto ad altri cittadini è stato riconosciuto il diritto a questa prestazione una tantum e addirittura per alcuni è ancora possibile richiedere domanda, che comprenderà anche quella per i 150 euro se in possesso dei requisiti di reddito (non oltre i 20mila euro). Ad essere coinvolti i lavoratori autonomi e liberi professionisti senza partita iva. In questa categoria rientrano per esempio gli specializzandi in medina e chirurgia.
Si tratta, secondo le informazioni dell’Inps, di circa 80mila persone che hanno ancora tempo per presentare domanda on line. La scadenza è fissata per il 30 aprile, oltre al reddito i requisiti sono l’iscrizione alla Gestione separata in data precedente al 18 maggio 2022, giorno di entrata in vigore del decreto Aiuti, l’attività lavorativa già avviata in quella data, aver effettuato un versamento contributivo entro il 18 maggio 2022, eccetera.
Con la circolare Inps numero 30 del 2023, è stato comuncato proprio l’inclusione di questi lavoratori nel decreto ministeriale per gli autonomi e l’Istituto ha pubblicato le modalità e le tempistiche per la presentazione delle domande, nonché i requisiti da rispettare. Quindi si può far riferimento alla circolare suddetta e controlllare se si fa parte della categoria introdotta.
Naturalmente tra i vari requisiti quello di non aver ricevuto il bonus in precedenza ad altro titolo, con il rischio altrimenti di dovere restituire quanto indebitamente ricevuto. Non resta quindi che affrettarsi e attendere l’erogazione del bonus.