La rediviva applicazione gestita dalla Pubblica Amministrazione si arrichisce di nuove funzionalità, ponte tra i servizi e i cittadini. I dettagli
Sì, occorre utilizzare un termine come “rivoluzione” per designare quel processo tecnologico che ha investito gli uffici della burocrazia italiana. Insomma, era ora e questo percorso evolutivo è tutt’altro che eludibile. Sono infatti molte le realtà della Pubblica Amministrazione che hanno subito importati e positivi stravolgimenti, necessari per avvicinare a tempistiche più sostenibili la risoluzione delle istanze inviate dai cittadini.
Innanzitutto, si è compresa la necessità di un maggior coinvolgimento dell’utente nei confronti della risoluzione stessa delle sue necessità: la fase di informatizzazione ha creato in Rete dei profili dedicati agli utenti che possono accedere ai servizi (grazie a SPID e CIE) in qualsiasi momento e senza recarsi negli appositi uffici, procurando lunghe file e dispendiose perdite di tempo.
Ecco cosa si potrà trovare prossimamente nell’app Io
Come è noto l’Agenzia delle Entrate e l’INPS hanno fatto passi da gigante nel corso degli anni. I cittadini possono entrare nei rispettivi “profili” dedicati che prendono il nome – rispettivamente – di Cassetto Fiscale e Cassetto Previdenziale del Contribuente. 24 ore su 24, i “cassetti” possono essere consultati per verificare lo stato di avanzamento di una pratica, di una verifica, dello sblocco di una prestazione in sospensione, per conoscere una data di pagamento di un contributo economico.
Il tutto si può visualizzare da un computer, da un tablet e da uno smartphone. Da quest’ultimo, i servizi della PA si trasformano in agili applicazioni. Basti pensare all’app IO. Sono ancora molti, coloro che ricorderanno il servizio di individuazione di possibili casi positivi da Covid-19 nelle vicinanze, tramite la registrazione (una sorta di autodenunzia cautelativa). È divenuto, al contempo, il “cassetto” dal quale esibire il green pass.
Decaduta l’emergenza, è sembrato che fosse venuto il momento di dire addio ad IO. E invece, no. Anzi, il modello ha trovato un nuovo uso per le necessità pratiche della quotidianità, grazie alle sue efficaci impostazioni predefinite. Da qui passerà il futuro dell’identità digitale: all’interno di IO, si potranno trovare la propria Patente di guida, la Tessera Sanitaria e la Tessera Elettorale. Tutto in formato digitale. Preannunciato l’aggiornamento, non se ne conosce ancora la data di lancio, ma si tratta di uno dei tanti obiettivi contenuti nel PNRR. La migrazione dei dati, ad ogni modo, dovrà essere completa entro il 30 Settembre 2023.