Tempi più veloci nella evasione di quest’onere a carico del Fisco se il cittadino anticipa questa modalità relativa alla dichiarazione. I dettagli
Come si sa, il calendario fiscale è formato da due intense “autostrade” di date: quelle a carico dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate nei confronti del cittadino in qualità di persona fisica, quanto di persona giuridica (imprese, ditte, società); poi, per converso, le date che segnano l’impegno del cittadino nei confronti delle due principali istituzioni dello Stato in materia previdenziale ed erariale.
Anzi, occorre sottolineare che da questo secondo filone che deriva conseguentemente il primo; in buona sostanza, al cittadino conviene, ad ogni modo, di rispettare gli appuntamenti che spesso scandiscono i versamenti delle somme richieste per il mantenimento della macchina statale e dell’assistenza sociale data dalle casse della burocrazia. Emblema di questo contributo è ovviamente la dichiarazione dei redditi.
Agenzia Entrate, accelerando i tempi non bisognerà attendere molto per il rimborso 730
Quello della presentazione della dichiarazione dei redditi rappresenta un appuntamento fisso annuale, contraddistinto da poche date e da una prassi apparentemente circoscritta ad una parentesi dell’anno. Per molti cittadini, però, si concretizza in un impegno che si estende nell’arco di tutti i dodici mesi, se l’intento è quello di incamerare tutti i vantaggi economici che alcune norme consentono di ottenere.
Più dettagliatamente, nel corso dell’anno, molti lavoratori e pensionati (obbligati o meno alla presentazione) con nuclei familiari a carico, raccolgono fatture ricevute e scontrini appartenenti in larga parte alle spese mediche (visite, prestazioni, farmaci, prodotti medico-sanitari) che verranno detratte (fino alla franchigia prestabilita) con la compilazione manuale tradizionale, spesso derogata ad un CAF, del modello 730.
Di fronte ad un contesto familiare eocnomicamente più semplificato, si presenta un maggior ventagli di vantaggi. Innanzitutto chi non ha conguagli da recuperare per inesattezze, può scaricare dal sito dell’Agenzia, il modello 730 precompilato, a partire dal prossimo 2 maggio. Per la riconsegna, con l’inoltro dello stesso modello dopo eventuali rettifiche, c’è tempo fino al 31 maggio 2023. Approfittando di questa scadenza, con una certa celerità, si ha la possibilità di ricevere i rimborsi del credito d’imposta a partire dal mese di luglio. In particolare, arriveranno ai solerti lavoratori sulle loro rispettive buste paga.