Quanto spetta al alvoratore al momento della fine della carriera lavorativa, come calcolare il Trattamento di fine rapporto (TFR)
Tfr è un acronimo che indica il Trattamento di fine rapporto cioè la prestazione di tipo economico che spetta al lavoratore dipendente nel momento della cessazione del contratto di lavoro per qualsiasi motivo avvenga (licenziamento, dimissioni, o raggiungimento dell’età anagrafica valida per la pensione).
È una specie di stipendio differito e posticipato che viene calcolato su base annua, quindi un compenso che viene erogato proprio al momento della fine del rapporto lavorativo. Ma cosa succede se l’ammontare del trattamento di fine rapporto appare minore alle attese? Esiste un modo per calcolare la cifra in termini ababstanza precisi. Ma una consulenza di un esperto può dare un parere più attendibile.
Per avere una quantificazione della somma si deve addizionare la retribuzione annua divisa per 13,5. Questa somma va poi aggiornata ogni anno con l’indice di rivalutazione stabilito in misura pari al 75 per cento dell’inflazione più 1,5 per cento fisso. La retribuzione annua è composta da tutti gli elementi retributivi che hanno una natura normale e ripetitiva nel rapporto di lavoro (dal minimo contrattuale agli periodici di anzianità di servizio, dallo straordinario fisso ripetitivo alla maggiorazione turni, e così via).
Il calcolo del Trf si ottiene addizionando per ogni anno lavorativo una cifra pari all’importo della retribuzione, dovuta per l’anno stesso, divisa per il coefficiente 13,5. L’importo accumulato un po’ per volta, eccetto quello dell’anno in corso, viene rivalutato al 31 dicembre di ogni anno con un tasso fisso dell’1,5 per cento, più il 75 per cento dell’incremento dell’indice dell’Istat dei prezzi al consumo (inflazione) registrato per l’anno precedente.
Ecco un esempio quota annua di retribuzione 25mila euro, diviso 13,5 dà 1851,85 euro. L’anno seguente al 31 dicembre, si effettuerà nuovamente il calcolo. Ponendo che lo stipendio sia il medesimo, questa cifra va rivalutata tenendo conto dell’indice di inflazione che poniamo sia dell’1 per cento. 1,5 per cento + 0,75 per cento (cioè lo 0,75 per cento del tasso di inflazione), dà il 2,25 per cento. Quindi 1851,85 per 2,5 uguale 41,66 euro di rivalutazione.
Totale dell’accantonamento del Tfr è 1851,85+1851,85+41,66 = 3.745,37 euro. Questa è una cifra lorda, al Tfr si applica anche una tassazione separata che va computata ma che richiede una particolare competenza visti i numerosi ritocchi alla legge