Dal prossimo mese, entreranno a tutti gli effetti in essere le nuove regole per continuare a richiedere il riconoscimento del Superbonus. Ecco come cambia
Di solito, almeno nelle grandi città è uso comune che quando si decide collettivamente (ovvero, il condominio) per il rifacimento delle facciate dell’edificio o dei suoi spazi annessi, come il cortile e lo spazio in comune del pianerottolo, si faccia in modo che la ditta edilizia inizi i suoi interventi almeno a partire dalla primavera, una stagione che dovrebbe garantire bel tempo e clima mite, utile tanto alle modifiche in atto quanto alla qualità del lavoro dei manovali.
Ebbene, questa convenzione non scritta è saltata, per così dire, con la erogazione del cosiddetto Superbonus 110%, il maxi bonus edilizio messo a disposizione dallo Stato per favorire la ripartenza economica dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19. Con esso, si è dato inizio a quella campagna di incentivi concentrati sugli interventi presso spazi privati o in comune, in chiave di sostenibilità ambientale.
E molti condomini italiani hanno particolarmente apprezzato questa operazione economica che ha consentito di efficientare gli stabili e gli appartamenti, ma anche le villette, a costo zero, grazie alle ampie detrazioni in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, sconti in fattura e cessione del credito. Si è registrato, nel giro di due-tre anni, un successo che ha superato oltre rosea aspettativa; più concretamente, le richieste hanno presto esaurito i fondi statali.
Un segnale di apprezzamento che si e trasformato in un’emergenza stanziamenti che ha rischiato di mettere in crisi un intero sistema. La sponda maggiormente danneggiata è stata quella della cessione dei crediti, per la quale le banche non hanno preso in incarico i crediti degli utenti richiedenti, a causa del mancato rimborso da parte dell’Erario. Solo oggi si registra una timida ripresa della cessione del credito (che altrimenti il cittadino dovrebbe onorare di tasca propria), grazie alla promessa istituzionale di evadere i rimborsi mese per mese.
Per il mese di maggio, l’accesso per la scontistica sul costo dei lavori cambia con un pacchetto di nuove regole che ridefiniscono il Superbonus. L’Agenzia delle Entrate rende noto che si potranno ridistribuire i relativi crediti fiscali prodotti anche Sismabonus e dal Bonus barriere architettoniche. La richiesta dovrà avvenire online sul sito dell’Agenzia a partire dal prossimo 2 maggio ed entro il 31 dello stesso mese. Potrò eventualmente essere autorizzata anche solo una parte dei crediti fiscali inerenti a: prima cessione 2022 comunicata entro il 31 ottobre 2022; cessione 2023 e anni seguenti, comunicata tra il 1° novembre 2022 e il 31 marzo 2023; cessioni derivanti da Sismabonus e Bonus barriere architettoniche, comunicate all’Agenzia entro il 31 marzo 2023.