La gestione quotidiana della carta bancomat comporta necessarie cautele, specialmente se si opera quotidianamente allo sportello ATM. I dettagli
Il denaro contante ricopre sempre meno ruolo nella quotidianità delle spese di ciascuno; guadagna sempre meno spazio nei portafogli, i quali sono invece occupati da altri strumenti operanti nell’ambito della spesa quotidiana, segno incontrovertibile dei tempi odierni. Più che “colpa” dei tempi, è “segno” di un’era tecnologica dalla quale non esiste una strada di ritorno, in virtù (altresì) del sostegno della normativa vigente.
Dal drammatico periodo dell’emergenza sanitaria, i pagamenti elettronici hanno conosciuto un’ascesa senza precedenti: non soltanto nel campo degli acquisti online nella cornice delle grandi piattaforme leader nell’e-commerce, ma ancora nell’ambito della spesa “fisica” presso i negozi stradali. Basti pensare che le carte magnetiche hanno contribuito a ridurre la trasmissione del virus che poteva essere favorito dal passaggio di denaro di mano in mano.
Le tessere magnetiche sono infatti i reali protagonisti dell’attuale contesto di vita, relazionali e commerciale che ruota intorno alle esistenze degli individui barra utenti. Il conto corrente rappresenta l’agorà con la quale il titolare deve fare quotidianamente i conti, incrociando entrate con l’inevitabile sproporzione delle uscite di importi, prodotte dalle compere giornaliere, ordinarie e straordinarie.
Come accennato, la normativa ha sicuramente favorito lo status quo: oltre al limite di contante raggiungibile negli scambi di beni e servizi, il controllo sulla circolazione del denaro promosso dalle specifiche norme antiriciclaggio ha introdotto progressivamente la tracciabilità del denaro, non solo nell’ambito telematico ma anche nella realtà degli esercizi commerciali (insieme agli uffici, sottoposti all’obbligo del dispositivo POS).
Nel concreto, fatta salva la lotta all’evasione alcune piccole spese sopravvivono nel contesto dei tradizionali pagamenti cash, come gli acquisti in tabaccheria salvaguardati dall’opzione del cliente di scegliere la modalità digitale, oppure la spesa del carburante presso le stazioni di servizio, e non molto di più. Dunque, in tal senso, è garantita la sopravvivenza del prelievo di denaro dagli sportelli automatici ATM delle filiali di banca o delle poste. A seconda degli istituti di credito, il limite massimo giornaliero è variabile: si va dai 500 euro al giorno della BNL, fino ai 3mila euro di Intesa SanPaolo. Fissato a 600 euro giornalieri il tetto di Poste Italiane. Va meglio con i pagamenti tramite la carta bancomat: il tetto varia dai 1.500 euro agli oltre 5mila di alcuni istituti.