RdC: chi farà questo rischierà fino a 6 anni di reclusione

Nuove pene per chi reati legati al Reddito di Cittadinanza, si rischiano diversi anni di galere in queste circostanze

Reddito di Cittadinanza nuove misure
Reddito di Cittadinanza (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Si avviano a terminare i lavori riguardo la riforma del Reddito di Cittadinanza. Trapelano infatti le prime voci sui contenuti del decreto lavoro che interverrà sulla materia. I particolari non sono ancora noti, ma di certo verranno modificati in senso restrittivo diversi requisiti per l’accesso al beneficio. La soglia Isee per usufruire dei sussidi sarà abbassata, così come sarà limitata la durata della misura introdotta a partire dalla fine dell’estate prossima

La notizia certa è che il Reddito di cittadinanza scadrà già a luglio per alcuni beneficiari. Si parla dei cosiddetti occupabili dai 18 ai 59 anni di età, i quali nel corso di quest’anno potranno godere del reddito di cittadinanza solo per 7 mesi. Le altre famiglie di beneficiari (con anziani, disabili e minori) potranno usufruirne fino alla fine del 2023, ma da gennaio anche per loro le cose cambieranno.

RdC, cosa rischiano i truffatori

Reddito di Cittadinanza nuove misure
Reddito di Cittadinanza (Foto Pixabay – pensioniora.it)

La riforma sembra orientarsi in un doppio binario di interventi con caratteristiche diverse Garanzia per l’inclusione (GI) e Garanzia per l’attivazione lavorativa (GAL) a seconda dei soggetti interessati. Tra le novità delle norme l’inasprimento delle pene per le frodi e per frenare le false dichiarazioni all’atto della richiesta.

Saranno introdotte nuove sanzioni penali per chiunque presenterà documenti contraffatti o fornirà informazioni non veritiere per ottenere indebitamente la Garanzia per l’Inclusione con il carcere da 2 a 6 anni. Le mancate comunicazioni all’Inps delle variazioni di reddito, anche derivanti da attività irregolari, saranno sanzionate con la reclusione da 1 a 3 anni.

Una condanna a una pena definitiva non inferiore a 1 anno determinerà l’immediata decadenza dalla prestazionee il percettore del beneficio dovrà rendere quanto indebitamente ricevuto. Inoltre, le nuove norme sulle misure in cantiere prevedono per i beneficiari tutta una serie di obblighi che se non rispettati, causano l’immediata interruzione dell’erogazione della misura.

Quindi si prospetta un’intensificarsi dei controlli e delle misure sanzionatorie per chi non rispetta gli obblighi e i vincoli di legge che saranno introdotti riguardo le nuove misure. I dettagli delle norme verranno resi noti con l’uscita del decreto lavoro, non resta che attenderne la pubblicazione per conoscere quali saranno nel concreto le prestazioni.

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