Cosa aspetta i percettori del nuovo Reddito di cittadinanza, alcuni lo potranno ricevere soltanto in un’occasione
Il Reddito di cittadinanza così come è stato conisciuto da milini di beneficari sta per finire. Infatti entro l’anno in corso la prestazione sarà cambiata sostanzialmente, con una serie di novità nei requistiti, nell’importo e nella durata. Nel frattempo gli attuali percettori potranno seguire a fuire il RdC secondo le modalità indicate dalla Legge di bilancio 2023.
Secondo quanto previsto la durata della misura sarà si soli 7 mesi per i beneficiari tra i 18 e i 59 anni, mentre per i nuclei familari con disabili, figli minori e anziani con più di 60 anni il Reddito di cittadinanza avrà durata per tutto il 2023. Ma quali saranno le caratteristiche della nuova forma di sussidio?
Nuovo RdC caratteristiche, per alcuni solo 1 volta
Il nuovo sussidio si dividerà in 2 diverse misure la Garanzia per l’Inclusione (GI) destinata a famiglie con disabili, figli minori e anziani con almeno 60 anni e la Garanzia per l’Attivazione Lavorativa (GAL) indirizzata a tutti gli altri beneficiari dai 18 ai 59 anni. I requisiti per accedere alle due misure saranno diversi. In particolare la GAL sarà destinata ai nuclei familiari in povertà assoluta. L’Isee di accesso sarà inferiore ai 6mila euro all’anno.
L’importo massimo sarà di 350 euro per il beneficiario e sarà richiedibile anche da un secondo membro del nucleo familiare ma l’importo spettante sarà di soli 175 euro. Per ottenere il beneficio si dovrà fare richiesta ad una apposita piattorma on line in attesa di essere convocati presso il servizio di lavoro di competenza per sottoscrivere la dichiarazione di disponibilità immediata al lavoro.
I beneficiari saranno inseriti in percorsi di aggiornamento professionale attraverso l’accettazione di accordi di servizio personalizzato. Quindi la fruizione del sussidio sarà condizionata dalla partecipazione di corsi di avviamento professionale enon sarà possibile rifiutare un’offerta di lavoro. La durata della GAL sarà di 12 mesi a partire dal mese successivo di quello di sottoscrizione del patto di attivazione digitale.
So deve sottolineare che si potrà fruire della Garanzia per l’Attivazone Lavorativa solo una volta. Al momento non è prevista alcuna possibilità di rinnovo, la versione definitiva della misura sarà nota con la pubblicazione del decreto, ma le voci confermano l’impossibilità del rinnovo.