Nel 2023 le persone che usufruiscono di questo beneficio saranno esentate esclusivamente da tasse, non anche dai contributi previdenziali che generalmente prevedono il pagamento di un importo del 9,19% da parte del dipendente e del 30% da parte dell’azienda
Con la legge n.23/2023 di conversione del dl 5/2023, viene nuovamente introdotto l’incentivo dei buoni benzina ed altri titoli d’acquisto di carburanti. Tale bonus, previsto nel 2022, è apportato nell’anno 2023 ma con una differenza: il vantaggio al lavoratore, in questo caso, è decurtato a causa dell’esenzione dalle tasse ma non dai contributi, versati ad esempio dal dipendente (9,19%) e dall’azienda (30%). In sostanza, il lavoratore otterrà un beneficio economico di 182 euro (18 sono invece trattenute contributive), considerando un costo complessivo di 260 euro per l’azienda (60 euro sono contributi).
La misura è dedicata esclusivamente ai titolari dei lavoratori privati. Gli enti pubblici economici rientrano tra le eccezioni. Allo stesso modo, viene garantita l’inclusione anche dei lavoratori autonomi e professionisti, indipendentemente dal fatto che svolgono un’attività commerciale o meno. Inoltre, i buoni carburante sono destinati ai lavoratori dipendenti. Stando alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate (circolare 27/2022), il tipo di retribuzione – cioè quello di lavoro dipendente – stabilisce i potenziali beneficiari.
I buoni possono essere pagati a persone specifiche in qualsiasi momento e non sono sostitutivi dei premi per i risultati ottenuti, che invece devono essere previsti dai contratti aziendali o territoriali. L’Agenzia delle Entrate ha incluso anche la ricarica di veicoli elettrici nei tipi di utilizzo dei buoni (Circolare 27/2022). Questi buoni possono essere usati per acquistare carburante come benzina, gasolio, GPL o metano per uso veicolare.
Nel decreto legge 5/2023 si stabilisce che il valore dei buoni per la benzina non faranno cumulo sul reddito finale dei dipendenti, se l’importo massimo non supera una determinata soglia ( 200 euro). La conversione di questa norma, in seguito ad una modifica apportata con la legge 23/2023, ha ulteriormente esteso l’esenzione dei fringe benefit fino a 258,23 euro, sia a fini fiscali che contributivi. Questo limite può essere raggiunto non solo con i buoni carburanti, bensì con una serie di beni e servizi; oltre a 258,23 euro, solo i buoni carburanti godranno di esenzione e solo fiscale, fino a 200 euro.