Lo sapevate che ci sono alcuni lavoratori che rischiano di andare in pensione solo a settanta uno anni? Ecco chi
Ancora cambiamenti e soprattutto novità per tantissimi italiani che ormai vorrebbero solo la tranquillità di un po’ di calma e soprattutto di stabilità senza continui cambiamenti. Ma non finisce qui, perché come spesso accade da quando il nuovo anno ha avuto inizio al centro di questo vero e proprio tornado troviamo ancora una volta un argomento ormai molto scottante: stiamo parlando proprio dell’età di pensione che sembra essere ormai sempre più irraggiungibile.
Come senz’altro ben saprete, infatti, soprattutto in quest’ultimo periodo non fa altro che accrescere il malcontento di tantissimi italiani che vedono ormai l’uscita dal mondo del lavoro come una vera e propria utopia ormai per tutti noi. I requisiti per entrare, ufficialmente, nel mondo della pensione e dunque meritarsi un po’ di riposo sono ovviamente due come sempre. Stiamo parlando di quello anagrafico ma soprattutto di quello inerente ai contributi. Eppure, soprattutto in Italia, questa tappa diventa via via sempre più lontana e soprattutto difficile oltre che complessa da raggiungere. Ma scopriamo, nello specifico, cosa sta succedendo adesso: continuate a leggere insieme a noi.
Pensione, ecco chi dovrà aspettare i 71 anni
Sono diverse, d’altronde, le misure che prevede il nostro Paese per permettere ai lavoratori di lasciarsi il mondo del lavoro alle spalle ed entrare ufficialmente in quello della pensione. Queste, tuttavia, possono subire varie modifiche in base a quelli che sono i periodi e i coefficienti di calcolo inerenti al momento specifico in cui ci troviamo. Oltre le misure ordinarie, rappresentate come già detto dall’età anagrafica e dai contributi versati, ci sono però anche delle misure cosiddette in deroga che sono invece molto più numerose e variabili.
Non è dunque difficile immaginare quanto, nel concreto, sia ormai diventato difficile per tutti i lavoratori presenti in Italia andare in pensione: nello specifico, a seguito dell’entrata in vigore del sistema contributivo, per tantissime persone questa soglie si è allontana di molto e per la precisione a una slittamento che va tra i sessanta quattro e settanta uno anni di età. D’altronde, in Italia il sistema divide ben due categorie: ovvero coloro che hanno cominciato a lavorare prima del novantasei e coloro che hanno cominciare invece dopo.
E sono proprio questi ultimi che sono ora soggetti, per quanto riguarda la pensione, al calcolo retributivo che si basa sulle ultime buste paga. Dunque, secondo quanto stabilito dalla legge Fornero, per tutte queste persone si allontana sempre -di più la possibilità di raggiungere il pensionamento.