Fate molta attenzione perché c’è una truffa molto subdola che dilaga in auto: ecco cosa potrebbe succederci e perché
Man mano che il mondo va avanti, aumentando di conseguenza e in modo direttamente proporzionale anche tutte le vie alternative che le persone decidono di giocarsi per fare un po’ i furbetti e cercare del tornaconto personale. In particolare, oggi abbiamo deciso di soffermarci su una truffa che forse oggi giorno passa ancora troppo inosservata ma che in realtà è ormai ben radicata nel nostro quotidiano: scopriamo insieme di cosa stiamo parlando e soprattutto come tutelarci.
E’ vero, ormai quando si parla di truffa la prima cosa che viene in mente è proprio quella che avviene via internet. Un messaggio, una mail o ancora una telefonata e ci sentiamo più vulnerabili che mai: proprio per questo motivo, infatti, ci sembra di essere persino diventati degli esperti nel riconoscimento di queste situazioni così spinose. Ma è davvero così? In realtà il mondo delle truffe è molto più ampio di quanto possiamo pensare e soprattutto molto più esteso al nostro quotidiano. Proprio per questo motivo, noi di PensioniOra siamo qui per mettervi in guardia dal rischio di incappare in una via auto.
La prima cosa da specificare è, quando parliamo di truffa che può verificarsi proprio in auto, in realtà parliamo di una tipologia di situazione molto antica, che ha radici molto più lontano rispetto a quelle che circoscriviamo al mondo dell’internet. E che, proprio per questo motivo, si può dispiegare e verificare in modi molto differenti e soprattutto variegati. Scopriamo dunque quali sono le tecniche più diffuse.
Una delle più diffuse oltre che conosciuto è senz’altro la truffa dello specchietto. In questo caso, infatti, stiamo parlando di un vero e proprio classico soprattutto in Italia e che coinvolge principalmente i giovani neopatentati come vittime. Tutto sta, infatti, nel far credere al conducente inesperto di aver urtato uno specchietto retrovisore, che in realtà è già danneggiato.
Un’altra truffa molto diffusa è quella del finto investimento in retromarcia. In parole povere, viene fatto credere alla vittima di aver investito un uomo, che chiaramente non è altro che un qualcuno d’accordo con l’inganno messo in atto.