Nuovo clamoroso rialzo dalla BCE per i mutui. Una nuova tremenda stangata per le famiglie italiane in un periodo storico già di enorme difficoltà, tra il Covid prima che porta ancora strascichi e l’inflazione ora che incalza sempre di più senza un’apparente sosta tranne alcuni rari casi.
Come se tutto questo non bastasse, ora arriva – appunto – anche questa batosta non indifferente. I tassi di interesse sui prestiti versati alle famiglie supereranno infatti il 4%, per numeri da paura che non si vedevano da 12 anni addirittura. Siamo esattamente sul 4,12%. Significa che un mutuo oggi costa 3.240€ in più rispetto al 2021 e la rata passa da 210 a 270 euro. Cifre che spaventerebbe chiunque valuti di progettare un futuro. Chi ha un mutuo con tasso variabile, invece, oggi spende 159€ in più con la rata iniziale esplosa.
Giulio Sapelli, professore ordinario di storia economica, si è pronunciato duramente su questo nuovo scenario. “E’ scandaloso – ha detto il professore ordinario di storia economica Giulio Sapelli intervistato da Notizie.com – vuol dire davvero non capire il momento che si sta attraversando“.
Cosa aspettarsi allora nel 2023? “Possiamo attenderci – continua Sapelli a Notizie.com – la resistenza delle piccole-medie imprese, che in questi mesi hanno dimostrato tanta resilienza. Molto probabilmente le grandi imprese avranno delle difficoltà ed anche il comporto automobilistico dovrà affrontare una crisi. Senza dimenticare il settore siderurgico dove ci saranno alcuni problemi“.
Lo scenario per i singoli cittadini è terribile perché: “Può portare all’indebolimento delle persone. L’aumento dei tassi di interesse dipende molto dalla Banca Centrale Europea, ma secondo me è una politica economica non corretta”. Infine un commento anche sul Superbonus: “E’ assolutamente sbagliato interrompere improvvisamente questo provvedimento. Sono state create alcune aspettative e vanno mantenute, ma allo stesso tempo mi auguro che il prima possibile si possa fare un passo indietro sulla misura“.