Nuovo RdC, non sarà più l’INPS a pagare questa fascia età

Quali caratteristiche per il nuovo sussidio previsto dopo il RdC, chi verserà gli importi al posto dell’Inps

Nuova prestazione sussidio
Reddito di Cittadinanza (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Il Reddito di Cittadinanza è destinato a modificarsi drasticamente a partire dai prossimi mesi. Infatti già nel corso di quest’anno, i cosiddetti occupabili dai 18 ai 59 anni, senza componenti fragili in famiglia (minori, anziani e disabili) riceveranno per soli 7 mesi il loro sussidio. Per tutti gli altri nuclei familiari la durata del Reddito di Cittadinanza sarà di 12 mesi e dal 2024 scomparirà per tutti.

Molti occupabili si ritroveranno già nel mese di luglio di quest’anno alle prese con la fine del sussidio, ma al momento senza informazioni certe riguardo quanto accadrà loro. Si parla di riduzione consistente per tutti i beneficiari della nuova misura e in particolare per gli occupabili. Ma chi verserà le somme a loro destinate?

Nuovo RdC, chi provvederà ai pagamenti

Nuova prestazione sussidio
Reddito di Cittadinanza (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Probabilmante ad occuparsi della gestione finanziaria dei sussidi per la fascia di età tra i 18 e i 59 anni saranno le Regioni, mediante il tramite del fondo sociale europeo. L’erogazione del sussidio sarà condizianata dalla partecipazione a corsi di riqualificazione lavorativa messi a punto e organizzati dalle Amministrazioni locali.

Quindi gli occupabili percepiranno una sorta di rimborso spese per la partecipazione ai corsi formativi di reinserimento lavorativo, non un vero e proprio sostegno al reddito. La durata e l’importo ancora non sono definiti, così come la struttura e l’organizzazione dei corsi. Quindi allo stato attuale gli occupabili non conoscono ancora come potranno partecipare ai programmi di aggiornamento lavorativo.

Le Regioni purtroppo non tempi e procedure diverse per quanto riguarda le politiche di reinserimento al lavoro e in alcuni contesti le politiche attive del lavoro funzionano parzialmente o addirittura poco. Quindi saranno molti coloro i quali dovranno attendere ancora a lungo l’avvio del programma di aggiornamento professionale e il corrispettivo rimborso spese. Quindi si prevedono momenti particolarmente difficili per le famiglie che fruiscono del Reddito di Cittadinanza così come è stato costituito.

Ma la preoccupazione non riguarda esclusivamente gli occupabili, ma tutti i percettori della misura. Non v è alcuna notizia certa riguardo le modalità di organizzazione e la natura della nuova prestazione anche per famiglie con elementi fragili e poche possibilità di accedere al mondo del lavoro.

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