Quando muore un pensionato, cosa succede alle sue cartelle esattoriali e ai suoi eredi? Scopriamolo insieme
Quando un parente o una persona cara vengono a mancare, sono numerosi gli aspetti che devono essere presi in considerazione per quanto riguarda la gestione della situazione. Molto spesso, infatti, ci piacerebbe poterci concentrare unicamente su quelle che sono le nostre questione affettive e soprattutto vorremmo poterci prendere del tempo per piangere la mancanza improvvisa. Tuttavia non sempre possiamo essere così fortunati e dobbiamo ben presto far fronte a tutta una serie di questioni legali e non solo.
Non c’è dubbio, ad esempio, che tra le cose più spinose da gestire nel momento in cui subiamo un lutto in famiglia ci sia proprio quella rappresentata dal testamento e dall’eredità. Nella maggior parte dei casi, infatti, e in presenza di dichiarazioni ufficiali da parte del defunto, non si deve fare altro che eseguire le sue volontà. Ci possono però anche essere dei casi in cui la situazione si complica, magari perché ci si ritrova davanti a una morte improvvisa e dunque in assenza di testamento, o ancora perché la persona in questione presentava delle cartelle esattoriali a proprio carico.
Proprio in questi casi, dunque, una delle domande più gettonate che vengono poste riguarda proprio la gestione delle cartelle esattoriali insieme all’eredità, e soprattutto come doversi comportare. Come senz’altro ben saprete, facciamo riferimento all’insieme dei debiti che un soggetto può aver accumulato nel corso degli anni a causa di pagamenti mancati o ancora rimandati per mancanza di denaro o difficoltà economiche in uno specifico periodo.
Ma vediamo come comportarsi in questa specifica situazione e come gestire l’eredità. La prima cosa da sapere, in questo caso, è che le cartelle esattoriali non decadono nel momento in cui avviene la morte del soggetto interessato e con a carico i debiti in questione. Piuttosto, queste passano in successione a quelli che sono gli eredi designati o ancora legittimi della persona defunta.
C’è però un importante “ma” che proprio non può passare inosservato. E’ vero, infatti, che le cartelle esattoriali rientrano nell’eredità di una persona, ma è altrettanto vero che gli eredi possono decidere di non volersene occupare e per tanto di non accettare in generale l’eredità spettante, così da non dover saldare i debiti in questione.