Ecco quando il mancato pagamento della tassa automobilistica fa maturare la classica ma sgradevole cartella esattoriale. Cosa bisogna sapere
Proprio nei momenti di crisi, che sia globale o semplicemente una crisi individuale che coinvolge il proprio portafoglio come la propria esistenza, si percepisce maggiormente, come la temperatura, una maggiore sensibilità agli esborsi; e, in fondo, sembra di non finire mai di pagare. Tasse, imposte, spese quotidiane per il mantenimento personale ecc.; tutto questo e molto altro concorre a limare il reddito che si produce, specialmente, se quest’ultimo diventa pericolosamente inferiore rispetto al complesso delle prime.
Intorno alla propria vita, inoltre, ruotano beni che potrebbero benissimo considerarsi superflui, ma tale valutazione rimanda il suo esito alle personali circostanze che ci si trova ad affrontare e alle conseguenti esigenze. Tra questi beni, si può citare il classico riferimento all’automobile di proprietà, sogno – in larga parte tra i giovani – alle porte del raggiungimento della maggiore età.
Bollo auto, cosa succede se non arriva la cartella esattoriale
Per molti ragazzi e ragazze, l’auto trasmette un gratificante senso di autonomia e di libertà, e quindi spesso non si vede l’ora di presentarsi presso una scuola guida per iniziare l’iter dei corsi necessari per ottenere la agognata patente B. Una volta conquistato tutto il conquistabile, ossia comprese le quattro ruote fino a quel momento soltanto mosse dall’esperienza di guida di un genitore o di un altro maggiorenne, ci si sobbarca anche di alcune piccole o grandi delusioni (che poi sono delle verità).
La prima verità sta nel fatto che l’auto è una fonte (quasi) inesauribile di spese, che non può non avere ricadute sulle proprie entrate e sulla programmazione del loro utilizzo. Dal quotidiano carburante fino alla manutenzione, ordinaria e straordinaria, ma non solo. Vi sono altresì gli obblighi di legge: polizza assicurativa e bollo auto. Il secondo riguarda la tassa relativa semplicemente al possesso.
Il pagamento del bollo auto è difficilmente eludibile, dal momento che va effettuato anche se il veicolo resta per anni chiuso in garage. A meno che non si faccia parte di quel ristretto ventaglio di esenzioni, in primis in qualità di beneficiari della Legge 104 sui portatori di handicap. A lungo andare, l’omesso pagamento del pagamento del bollo auto produce la consueta cartella esattoriale dell’Agenzia delle Entrate. Basta anche una sola tornata, ma le attuali leggi hanno introdotto importanti novità dal 2023. La prima è che il debito da bollo auto viene cancellato d’ufficio se non è stata notificata alcuna cartella entro giugno 2022. Anche dieci anni di arretrati vengono prescritti, dal momento che per i debiti fino a mille euro, contratti fino al 2015, vanno incontro al saldo e stralcio, grazie alla Rottamazione quater; per importi superiori, si apre una ridefinizione agevolata che cancella interessi e sanzioni.
