Sono finalmente in arrivo delle buone notizie grazie ai rimborsi inviati dall’INPS ad alcuni pensionati ormai in difficoltà
Questo 2023 non sembrava essere certo iniziato nel migliore dei modi per tanti di noi, afflitti ormai dai tanti cambiamenti che sta portando con sé e soprattutto dagli ultimi, duri mesi dello scorso anno. Tra novità e le ripercussioni di una crisi economica che sembra quasi essere senza precedenti, il primo trimestre di questo nuovo anno si è dimostrato ben lontano da quelle che erano le nostre più ben rosee aspettative. Qualcosa però sembra starsi finalmente smuovendo, grazie in particolare ad alcuni rimborsi inviati proprio dall’INPS.
E’ probabile che, nell’ultimo decennio, il nostro Paese non si sia mai trovato davvero in una situazione di così grave difficoltà economica come quella attuale. Tra gli aumenti sulla benzina, quelli sui costi di gas e luce, e per finire l’inflazione via via sempre più invadente, la situazione si è sin da subito presentata come tragica ai nostri occhi. Adesso però, e dopo che abbiamo tenuto duro per un intero inverno, è arrivato finalmente il momento di rilassarsi e godere soprattutto di alcune liete notizie tanto attese.
Ciò di cui stiamo parlando, nello specifico, sono alcuni rimborsi da tanti molto attesi in arrivo proprio dall’INPS. Si tratta, in poche parole, di tutte quelle trattenute effettuati sui ratei soggetti e che saranno ora rilasciate grazie ai nuovi limiti di impignorabilità delle pensioni. Insomma, è arrivato il momento per l’INPS di effettuare alcuni importanti ricalcoli con conseguente rimborso a seguito di alcune importanti modifiche introdotte proprio con il nuovo anno e governo.
Questo vuol dire, per dirla in parole povere, che gli importi in questione (e precedentemente trattenuti) verranno ora catalogati e distinti in base a quello che è l’arco temporale di riferimento. In particolare andiamo adesso incontro a ben due categorie: quelli che fanno riferimento a settembre 2022, i cui importi verranno accantonati, e quelli che invece fanno riferimento a ottobre 2022 che subiranno invece i famosi rimborsi.
Per quanto riguarda invece questi rimborsi, saranno effettuati in modo diretto proprio dagli uffici INPS, con accredito automatico sui trattamenti pensionistici e senza quindi necessità da parte del pensionato di presentare alcunché.