Sono in arrivo degli aumenti per quanto riguarda coloro che ricevono la pensione minima: gli over 75 avranno questa cifra
Finalmente arrivano delle buone notizie per tutti gli italiani che percepiscono la pensione minima e in particolare per tutti gli over 75 che ricevono questo trattamento pensionistico. Le pensioni minime, infatti, aumenteranno a partire dal mese di maggio e tali aumenti sono stati inseriti in apposita Legge di Bilancio, approvata lo scorso mese di dicembre da Camera e Senato.
Il governo Meloni, infatti, ha deciso di aumentare gli assegni minimi pensionistici per adeguarli all’inflazione e al costo della vita che è notevolmente aumentato da un anno a questa parte. A partire dal mese di maggio è quindi in arrivo un doppio aumento in erogazione per le annualità 2023-2024.
Pensioni minime, ecco quanto avranno di aumento gli over 75
Ad annunciare l’aumento delle pensioni minime è stato l‘INPS nell’apposita circolare n.35 dello scorso 3 aprile. Gli aumenti, come detto, riguardano la perequazione contro l’inflazione che fa seguito all’aumento del 7,3% che ha interessato tutti i trattamenti pensionistici fino a 4 volte il minimo.
La cosa importante da sottolineare è che tale aumento non è una tantum ma riguarda tutte le mensilità a partire dal mese di gennaio 2023 e fino a dicembre 2024, compresa anche la tredicesima. Questo significa che i pensionati avranno, dal mese di maggio in poi, anche tutti i rispettivi arretrati delle mensilità precedenti.
Per quanto riguarda gli over 75 le pensioni minime aumenteranno dell’1,5% per il 2023 e del 2,7% per il 2024. Tradotto in altri termini questo significa che l’assegno pensionistico minimo passa da 563,74 euro a 572,20 euro per gli under 75 e arriva a 599,82 euro per gli ultra 75enni. C’è da sottolineare che i 600 euro di pensione arriveranno solo per i pensionati più anziani.
L’importo degli aumenti e degli arretrati sarà corrisposto con la stessa cadenza di pagamento della pensione e quindi a cadenza mensile, semestrale o annuale. L’importo sarà evidenziato sul cedolino di dettaglio del pagamento del mese di maggio con apposita voce. Come scritto nella circolare, inoltre, con il primo pagamento vengono corrisposti anche gli arretrati spettanti dal 1° gennaio 2023 o dalla decorrenza della pensione, se successiva.