Lo sapevi che i furbetti per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza, potrebbe andare incontro al rischio di tribunale?
Come ben sapete, questo nuovo anno non si sta certo mostrando clemente nei confronti di tutti coloro che fanno parte (o che, a quanto pare lo faranno ancora per poco) della schiera dei percettori del Reddito di Cittadinanza. Proprio questo ghiottissimo aiuto economico, infatti, è stato messo a dura prova in questo primo trimestre del 2023 e quanto pare le cose non sono certo destinate a migliorare tanto presto.
Il nuovo anno, infatti, ha avuto inizio sotto il preso di quelle che sono state alcune importanti e interessanti promesse fatte dal nuovo Governo Meloni: la maggior parte di queste, infatti, erano incentrato proprio sul Reddito di Cittadinanza. L’obiettivo, al momento, è dunque quello di riuscire a ridurre le schiere di coloro che percepiscono questo aiuto fino ad arrivare a una sua totale e soprattutto definita abolizione con l’iniziare del 2023. Adesso, però, c’è un’altra novità che proprio non può passare inosservata e che potrebbe far rischiare il tribunale a tutti i cosiddetti furbetti.
Ciò a cui stiamo ora facendo riferimento è il risultato di un caso realmente accaduto proprio per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza. Non a caso, infatti, proprio questo aiuto economico ha da sempre e sin da subito generato numerose polemiche tra i cittadini italiani e dato adito a corposi dibattiti. Scopriamo, dunque, cosa è successo e che precedente si è creato per il quale si può andare ora incontro al rischio di andare in tribunale.
Stiamo parlando di una vicenda che ha visto protagonista una madre, la quale si è ritrovata al centro di un processo in tribunale dopo essere stata scoperto a presentare ben due domande differenti per il Reddito di Cittadinanza. Ma non solo: aveva inoltre dichiarato di avere un nucleo familiare composto da ben sei persone.
Dichiarazione, quest’ultima, rivelatasi poi infondata: tutti i figli della donna, che si è dunque trovata in tribunale, erano stati infatti dati in affido ai servizi sociali. Quanto successo alla signora sopracitati, dunque, deve servire a tutti noi da monito: cercare di fare i furbetti con il Reddito di Cittadinanza non è mai la soluzione migliore.