RdC, forse hai due carte e non lo sai: cosa succede

In un caso paricolare può capitare di avere due card per il RdC, in quale occasioni accade e quali conseguenze

Reddito Cittadinanza carta ricarica
Reddito Cittadinanza (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Il Reddito di Cittadinanza così come è conosciuto vive la sua ultima stagione. Come annunciato a più riprese da autorevoli componenti del governo Meloni sarà sostituito nei prossimi mesi da una nuova prestazione per la lotta alla povertà, la cosiddetta Mia, Misura di inclusione attiva.

La misura introdotta ridurrà la platea degli attuali benecifiari del RdC con erogazione di minor entità )non più di 500 euro) e durata della prestazione più breve: 12 mesi per i soggetti tra i 18 e i 60 anni, 18 mesi per le famiglie con minori, disabili e anziani over 60 a carico con possibilità di rinnovo ridotte rispettivamente a 6 e 12 mesi. Nel frattempo, il Reddito continuerà a essere erogato nella sua forma corrente per 7 mesi alle famiglie con “occupabili” e fino al 31 dicembre per i restanti nuclei familiari aventi diritto.

RdC, doppia carta per la ricarica perché?

Reddito Cittadinanza carta ricarica
Reddito Cittadinanza (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Non sono i rari i casi segnalati di funzionamento anomalo della carta con ricarica mancata nonostante le indicazioni dell’Inps e le rassicurazione delle Poste, cui spetta l’operazione monetaria di accredito. Può capitare che i beneficiari si ritrovino addirittura con due carte, a loro insaputa. Ma in quali casi?

La premessa da fare è la seguente: ad ogni nuova domanda di Reddito di Cittadinanza, da non confondere con il rinnovo, corrisponde una nuova carta, con nuove credenziali e nuovo codice di accesso. Sono stati segnalati casi nei quali beneficiari, che avevano interrotto la prestazione e successivamente presentato domanda per un nuovo periodo di reddito, hanno ricevuto regolarmente la nuova card.

Ma senza ottenere la ricarica alla fine del mese. Questo perché alle Poste evidentemente non hanno effettuato del tutto correttamente l’operazione, ricaricando non la nuova carta spesa, ma la vecchia, con il rischio di creare problemi ai beneficiari. Quindi può capitare di ritrovarsi con ben 2 carte spesa di Poste italiane, ma occorre fare attenzione a quale sia quella effettivamente relativa all’ultima istanza presentata.

Quindi delle due carte solo una è valida, anche in caso di smarrimento solo la seconda, quella sostitutiva è da considerarsi effettivamente in servizio, ed è su quella che devono arrivare le ricariche.

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