Andare in pensione con la legge Fornero in tempi brevi, ecco chi può arrivare alla fine della carriera lavorativa
Le discussioni intorno alla riforma complessiva del sistema previdenziale italiano proseguono senza posa. Il sistema pensionistico è alle prese con le trasformazioni demografiche e sociali del Paese. La popolazione italiana invecchia rapidamente con un numero di nascite sostanzialemnte pari rispetto alle morti, se non addirittura con saldi negativi. Inoltre il mondo del lavoro, e quindi l’ammontare totale dei contributi che entrano nelle casse dello stato per finanziare le pensioni, è segnato da precarietà e retribuzioni basse.
Tutto ciò determina la necessità di contenere le spese pubbliche per le pensioni. Da molto tempo si parla di riforma della previdenza, fin dai tempi dell’introduzione del sistema contributivo all’inizio del 1996. Il fatto che ancora si discuta di cambiare il sistema pensionistico, dimostra le difficoltà esistenti. Tanto è vero al momento le possibilità di superare la riforma Fornero, solo parzialemnte accantonata, sono ben poche.
Al momento, già sfruttando le norme contenute nella legislazione esistente, che non ha superato l’impianto dato da Fornero, ministra del lavoro e delle politiche sociali con il governo Monti nel periodo 2011-13, potranno andare in pensione fino al 2024 quanti avranno raggiunto i 67 anni di età anagrafica e almeno 20 anni di contributi, con la pensione di vecchiaia.
Oppure potrà accedere alla pensione chi entro il 2024 avrà almeno 42 anni e 10 mesi di contributi (uomini) con almeno 35 effettivi da lavoro, e 41 anni e 10 mesi (donne), con le pensioni anticipate ordinarie. Chi uscirà avendo questi requisiti previdenziali, entrerà nella sua vita pensionistica attraverso le regole della legge Fornero, senza dover attendere una riforma ancora lontana.
Chi nel coprso del 2023 avrà raggiunto 62 anni di età ed i 41 anni di contributi, potrà andare in pensione nel 24 con quota 103 (misura in scadenza nel dicembre del 2023). Mentre potranno sfruttare l’occasione offerta da Opzione donna, le lavoratrici con 2 figli, 58 anni di età anarafica, e 35 di contributi, con requisiti maturati entro dicembre 2022 e appartenenti alle catagorie previste.
Non solo, anche le donne che nel dicembre 2021 avevano 35 anni di contributi e 58 anni di età possono sfruttare il loro diritto alla pensione con Opzione donna, senza appartenere a categorie determinate e senza bisogno di avere figli.