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Pensioni

Pensioni di reversibilità, è in arrivo una modifica importante

Il governo Meloni potrebbe presto cambiare le pensioni di reversibilità: ecco cosa sta accadendo, vantaggi e svantaggi

modifica pensioni reversibilità (Foto Adobe-pensioni.it)

Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2023, approvato da Camera e Senato lo scorso 30 dicembre 2022, il governo Meloni ha posto le basi per il suo esecutivo. Tra le novità più importanti spiccano sicuramente la modifica (e poi l’abolizione) del Reddito di Cittadinanza, e la modifica delle pensioni.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, il governo Meloni ha prorogato sia Opzione Donna che Ape Sociale, seppur con qualche modifica, e ha posto le basi per Quota 103. In questi giorni, poi, vari rumors parlano di importi anticipazioni su modifiche che riguardano la pensione di reversibilità. Vediamo insieme le novità.

Pensione di reversibilità: come potrebbero presto cambiare gli importi

modifica pensioni reversibilità (Foto Adobe-pensioni.it)

Le novità riguardo la pensione di reversibilità sono strettamente collegate alle modifiche delle quattro aliquote di tassazione dell’Irpef che potrebbero essere portate a tre. Le attuali quattro aliquote Irpef sono del del 23% per redditi fino a 15.000 euro; del 25% per redditi tra 15.000 e 28.000 euro; del 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro e del 43% per redditi oltre i 50.000 euro.

Il  governo potrebbe modificare le aliquote in questo modo: aliquota del 23% per chi ha redditi fino a 15mila euro; aliquota del 27% per chi ha redditi tra 15mila-50mila euro e aliquota del 43% per chi ha redditi superiori ai 50mila euro. Con questa riforma coloro che hanno redditi annui tra 28mila euro e 50mila euro annui, avrebbe la reversibilità aumenta, considerando che l’aliquota Irpef scenderebbe dal 35% al 27%.

Sarebbero, invece, penalizzati coloro che percepiscono redditi annui sui circa 25mila euro, per cui ci potrebbe essere aumento di tasse di ben 300 euro, così come chi rientra nella prima fascia di redditi fino a 15mila euro e per l’ultima fascia, cioè per redditi superiori ai 50mila euro, per cui resterebbero confermate le attuali aliquote Irpef, rispettivamente, del 23% e del 43%.

Il governo sta valutando anche altre modifiche alle aliquote rispetto quella riportata sopra ma, qualunque sia la decisione finale, la nuova modifica interesserebbe tutti i tipi di pensione, da quella di vecchiaia a quella di reversibilità passando anche per quella di invalidità. Ulteriori novità, poi, si attendono con la prossima riforma delle pensioni 2024.

Pubblicato da
Ramona Buonocore