Le regole per il rinnovo del Reddito di Cittadinanza in scadenza nel corso del 2023, è veramente avviato in automatico?
In queste settimane si fa un gran parlare della prestazione che prenderà il posto del Reddito di Cittadinanza. Infatti anche autorevoli esponenti del governo Meloni, a cominciare dalla ministra del Lavoro Calderone, hanno annunciato la definitiva abolizione del vecchio sussidio per una nuova prestazione.
Non si hanno ancora molte informazioni precise su come sarà organizzata, né sulle modalità di presa in carico degli occupabili dalle strutture dei Centri per l’impiego. Invece sicura appare la volontà di ridurre la platea dei beneficiari abbassando la soglia Isee d’accesso e di contenere le spese a carico dello Stato riducendo tempi e importo della misura.
Per quanto concerne gli attuali fruitori del Reddito di Cittadinanza bisoga ricordare che già ora sono stati suddivisi in due grupppi: i beneficiari occupabili dai 18 ai 60 anni per i quali la durata della misura è per il 2023 di soli 7 mesi, tutti gli altri beneficiari che potranno godere della prestazione fino al temine dell’anno. Al momento non sono state chiarite le norme relative ad eventuali rinnovi della misura nel corso del 2023, considerando proprio la riduzione della durata del sussidio.
Non sono previsti dalla norma rinnovi automatici della prestazione. Le regole in vigore prevedono la possibilità di richiedere un nuovo periodo di beneficio, rispettando il periodo di stop di un mese e ripresentando l’istanza all’Inps con le consuete modalità. In particolare si deve prestare attenzione alla validità dell’Isee, presentando la richiesta on line autonomamante sul sito del Reddito o su quello dell’Inps.
Oppure rivolgendosi a un caf (centro assistenza fiscale) per l’assistenza nella presentazione della domanda. I requisiti per accedere al rinnovo al momento sono gli stessi previsti dalla normativa dalla soglia Isee a 9360 euro al possesso della cittadinanza italiana, di un Paese dell’Unione europea o del permesso di soggiorno UE di lungo periodo.
Quindi non sono al momento previsti rinnovi automatici, nemmeno per le posizioni di cittadini più in difficoltà con invalidità o anziani over 60. Purtroppo bisognerà capire come avverrà il passaggio alla nuova prestazione e le modalità di accesso.