Cosa sta succedendo intorno alla questione del superbonus e della relativa cessione del credito, quali novità
Sulla questione del superbonus si è articolata una lunga diatriba con la decisione di governo e maggioranza di sospendere la prestazione, con contrsti e contese non solo in ambito politico e parlamentare. Infatti la problematica è avvertita intensamente da tutto il comparto edilizio per le difficoltà avute da operatori e imprese nel cedere i crediti e proseguire i lavori.
Molte incertezze anche per condomini e famiglie alle prese, a loro volta, con le sollecitazioni a saldare i costi dei lavori da parte delle imprese edili e impossibilitate a sostenere costi non preventivaie nella misura causata dalla fine del superbonus. Il governo dopo aver bloccato tutto il meccanismo, è dovuto però intervenire per ricercare delle soluzioni almeno parziali alla complicata condizione che si è determinata.
Sono stati fermati detrazioni, sconti in fattura e cessione del credito, ma sono in arrivo dei ripensamenti. Per prima cosa, l’esecutivo ha deciso di rinviare al 30 settembre la scadenza per concludere i lavori con detrazione al 110% a favore delle unità unifamiliari (villette), a patto che al 30 settembre 2022 siano stati già eseguite ristrutturazioni almeno per il 30% dei lavori globali.
Seconda novità annunciata è l’opportunità di ricorrere alla remissione in bonis, anche se l’accordo di cessione con banche e intermediari finanziari non è stipulato entro il 31 marzo 2023. Questa possibilità riguarda la comunicazione della prima cessione del credito per le agevolazioni edilizie per le spese sostenute nel 2022 e le rate residue di quelle del periodo 2020/21, la cui scadenza di spedizione all’Agenzia delle Entrate è il 31 marzo 2023.
La prima banca a riprendere la cessione del credito dopo questi cambiamenti è Unicredit a partire dal 3 aprile per i cosiddetti esodati, cioè i professionisti che hanno terminatole ristrutturazioni e devono cedere i crediti perché hanno raggiunto la loro capienza fiscale. Quindi l’opportunità di Unicredit è per professionisti, artigiani e imprese edili che abbiano conseguito i crediti a fronte di sconti nelle fatture per costi avuti nel 2022. Al momento sono esclusi dalla cessione i privati.
L’acquisto dei crediti sarà effettuato da EBS Finance, società appartenente al gruppo Unicredit, che cederà poi i crediti a terzi. Ogni pratica di cessione dovrà avere un importo compreso tra 10mila e 600mila euro ed essere accompagnata da tutta le documentazione necessaria dal visto di conformità alle attestazioni di asservazione.