Tantissimi pensionati italiani riceveranno un aumento sulla loro pensione: ecco chi e di quanto aumenteranno gli importi
Per il 2023, con la salita al governo di Giorgia Meloni, sono cambiati ulteriormente i requisiti per andare in pensione. Innanzitutto il nuovo governo, attraverso apposita Legge di Bilancio, ha introdotto Quota 103 e poi ha prorogato due misure già in vigore, seppur con qualche modifica: Ape Sociale ed Opzione Donna.
In questo marasma di cambiamenti molti pensionati hanno però ricevuto una buona notizia: avranno un aumento sulla pensione. L’aumento non riguarda nel dettaglio coloro che ricevono una pensione minima INPS, riconosciuta dal 1° gennaio 2023 e fino a dicembre 2024. Le istruzioni operative sono contenute nella Circolare INPS 35/2023 del 3 aprile.
Pensioni minime, ecco di quanto aumenteranno
L’INPS ha reso noto che coloro che percepiscono la pensione minima avranno degli aumenti e, con un successivo messaggio, si sarà a conoscenza anche degli importi spettanti. Nonostante questo l’importo dell’aumento è evidenziato sul cedolino pensione e accompagnato dagli arretrati. Specifichiamo che per le pensioni che decorrono fra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2024 l’incremento spetta dalla data di decorrenza della pensione.
Per capire come l’INPS aumenterà le pensioni minime bisogna partire dall’importo della pensione lorda complessiva per ciascuna mensilità, compresa la tredicesima. Sono escluse dal calcolo le prestazioni non imponibili, le prestazioni di carattere assistenziale, facoltativo e di accompagnamento a pensione. L’incremento, poi, è attribuito sia alle pensioni integrate al trattamento minimo sia a quelle non integrate il cui calcolo risulti pari o inferiore al minimo INPS.
Facendo un calcolo, per il 2023 le pensioni minime aumenteranno in questo modo: 563,74 euro sotto i 75 anni 563,74 + 8,46 = 572,20 euro (1,5%) e 563,74 euro sopra i 75 anni 563,74 + 36,08 = 599,82 euro (6,4%). Se l’importo mensile complessivo in pagamento è inferiore al trattamento minimo, l’aumento transitorio è riconosciuto utilizzando come base di calcolo l’importo in pagamento stesso.
Per quanto riguarda invece i trattamenti complessivi superiori all’importo mensile della pensione minima e inferiore a tale limite aumentato dell’incremento, l’aumento è attribuito fino a concorrenza del limite maggiorato. Per le pensioni in convenzione internazionale, l’aumento scatta sull’importo lordo del pro rata italiano. Per le pensioni ai superstiti cointestate il diritto è valutato sulla base del trattamento spettante ai contitolari e ripartito in proporzione alla percentuale spettante.