Pensione di reversibilità, quando va anche ai figli eredi

Parliamo oggi della pensione di reversibilità e scopriamo quando questa può spettare ai figli eredi: ecco in quali situazioni

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Pensione di reversibilità (Foto Pixabay – Pensioniora.it)

Soffermiamoci oggi su quello che è il destino di tutti i figli eredi per quanto riguarda la pensione di reversibilità. Come senz’altro ben sapete, questa formula specifica normalmente e secondo la legge spetta al coniuge del defunto. Ci sono però anche delle situazioni specifiche in cui le cose possono andare diversamente e dunque si comincia a parlare di quello che è il diritto dei figli della persona in questione.

Quando parliamo della pensione di reversibilità, infatti, ci riferiamo a una specifica formula in cui una percentuale delle somme pensionistiche di una persona continuano a essere percepisce dai suoi familiari. La domanda a questo punto sorge però spontanea e viene dunque da chiedersi qual è il destino dei figli eredi in questo caso. Per scoprirlo non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.

Eredi, quando i figli hanno pensione reversibilità

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Pensione di reversibilità(Foto Pixabay – Pensioniora.it)

Secondo quanto stabilito dalla legge, infatti, ci sono dei requisiti molto specifici da rispettare per poter essere considerati in diritto di percepire la pensione di reversibilità. Questa, infatti, solitamente spetta in automatico al coniuge rimasto in vita, ma ci sono anche dei casi in cui anche i figli eredi possono avere dei diritti. Per quanto riguarda i requisiti questi riguardano l’età, la dipendente economica dal defunto e anche l’inabilità al lavoro.

Qualora si verifichino delle situazioni in cui tutti i requisiti sopra elencati siano rispettati da una o più persone, allora si può parlare di casistica in cui il beneficio della pensione di reversibilità risulta spettante a tutti i figli a carico del defunto. In questo caso, soprattutto, non viene fatta nessuna distinzione tra quelli che sono figli nati all’interno ma anche fuori del matrimonio: dunque figli adottivi, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati.

Per quanto riguarda i figli, dunque, possono avere diritto alla pensione di reversibilità di un defunto nei seguenti casi: qualora siano minori di diciotto anni, siano inabili al lavoro, studenti entro i ventuno anni o ancora università che non hanno superato i venti sei e sono ancora in corso legale di laurea. Le somme spettanti sono corrispettive del settanta per cento della pensione in caso di un solo figlio, dell’ottanta in caso di due figli e del cento se vi sono tre o più eredi.

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