Andare in pensione versando 500€ in 4 mesi: chi può farlo

Come andare in pensione pagando poco più di 500 euro al mese in 4 quote trimestrali, chi può procedere così

pensione vecchiaia
Pensione (Foto Adobe – pensioniora.it)

Secondo le norme attuali se non si hanno i requisiti per la pensione anticipata (con le regole delle quote, con Opzione donna o con l’Ape sociale per fare qualche esempio) si deve avere almeno 20 anni di contributi e 67 anni di età anagrafica. Quest’ultimo elemento è necessario per l’accesso alla pensione di vecchiaia per il biennio 2023-2024.

Per le entrate in pensione successive si dovranno attenddre le decisioni del legislatore sulla base dei calcoli Istat e Inps, ma non si e può escludere che restino identici a quelli attuali. Comunque resta il dubbio per quanti, alle soglie della pensione, non si trovano il numero sufficiente di anni di cntributi versati per poter concludere la propria carriera lavorativa.

Pensione versando i contributi

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Pensione (Foto Adobe – pensioniora.it)

Per le pensione di vecchiaia valgono i contributi effettivi da lavoro quanto quelli figurativi o da riscatto. Ma si possono utilizzare ai fini pensionistici anche quelli volontari. Si parla della prosecuzione volontaria che può essere molto utili per raggiungere i requisiti minimi per l’assegno di vecchiaia.

Per calcolare questa cifra necessaria per arrivare alla soglia minima contrubutiva , si deve tener conto della retribuzione utile ai fini previdenziali versata nelle ultime 52 settimane, cioè nell’ultimo anno di lavoro. L’altro elemento da considerare è l’aliquota contributiva di riferimento che varia per ogni categoria lavorativa.

Per i dipendenti questa aliquota è del 33 per cento circa. Ciò significa che ogni mese un lavoratore versa il 33 per cento della propria retribuzione per il proprio montante contributivo, la cifra comlessiva dei contributi versati durante tutta la sua vita lavorativa e sulla quale si calcola l’importo della pensione.

Per fare un esempio uno stipendio di 1500 euro mensili per 13 mensilità corrisponde a circa 6.435 euro di contributi volontari da versare trimestralmente. Quindi circa 536 euro mensili da pagare ogni 3 mesi all’Inps. La rata trimestrale è dunque di 1600 euro all’incirca. I versamenti si effettuano con scadenze fisse: il 30 giugno, 30 settembre, 31 dicembre e 31 marzo.

Per accedere a questa possibilità è necessaria una domanda specifica all’Inps per avere l’autorizzazione a procedere con questo sistema che consente di completare la propria età contributiva minima necessaria per la pensione.

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