Naspi: forse troverai un taglio all’assegno, il motivo

Molti percettori NASPI hanno notato una diminuzione dell’importo del beneficio nel mese di aprile: ecco a cosa è dovuto

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naspi taglio importo aprile (Foto Adobe-pensioni.it)

In Italia sono circa 3 milioni le persone che ogni mese, e per due anni, percepiscono la NASPI, la nuova indennità di disoccupazione in vigore dal 2015. Prima di questa data coloro che perdevano involontariamente il lavoro percepivano la ASpI e MiniASpI: le cose sono poi cambiate a partire dal 1° maggio 2015 con l’introduzione della NASPI.

La NASPI può essere richiesta direttamente all’INPS da diverse categorie di persone individuate dalla legge: tra queste non rientrano gli autonomi ed i liberi professionisti. Per quanto riguarda l’accredito del mese di aprile che molti percettori NASPI si sono resi conto che hanno avuto un taglio sul compenso…

NASPI, taglio all’assegno di aprile? Ecco il motivo

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naspi taglio importo aprile (Foto Adobe-pensioni.it)

Le disposizioni di pagamento della NASPI del mese di aprile sono iniziate da poco ma molti beneficiari hanno subito notato che l’importo è diverso da quello dei mesi precedenti. Se da una parte in molti hanno notato un aumento, dall’altro lato molti beneficiari hanno invece subito dei tagli anche importanti.

Sono vari i motivi che hanno portato ad un taglio della NASPI nel mese di aprile. In alcuni casi la decurtazione è dovuta a trattenute che l’INPS effettua per recuperare delle somme che l’utente gli doveva. Un altro fattore dell’importo è da ritrovarsi nel décalage: l’importo mensile della NASPI diminuisce infatti del 3% dal primo giorno del sesto mese di fruizione.

Nel caso in cui il taglio non è dovuto né alle trattenute INPS e né al décalage allora è meglio contattare l’INPS per avere ulteriori informazioni a riguardo. Se molti hanno notato un taglio sulla NASPI, però, dall’altro lato altri percettori hanno notato un aumento dovuto ai conguagli, differenze di importo che INPS accredita approfittando dei giorni precedenti alla Pasqua.

Altri motivi di importo più alto sono da ritrovarsi nell’erogazione del bonus anti inflazione di 200 o di 150 euro non ricevuto prima d’ora e che l’Istituto ha deciso di erogare insieme alla NASPI di aprile. In altri casi, ancora, gli aumenti possono essere dovuti alla rivalutazione a seguito dell’inflazione, proprio come è accaduto per altre prestazioni previdenziali. In questo caso l’aumento è di circa l’8%.

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