Lo sapevate che, secondo la legge, ci sono dei casi in cui il mantenimento può spettare ai nonni? Scopriamo quando
Uno degli aspetti più complessi e delicati quando si tratta della separazione tra due persone è quella rappresentata proprio dal mantenimento. Quest’ultimo, infatti, è spesso motivo di discussioni e soprattutto contrasti per chi, tra i due ex partner, deve versare l’assegno all’altro. Proprio per questo motivo, ci sono delle specifiche direttive che arrivano proprio dalla legge, così da sapere al meglio come comportarsi e soprattutto quali sono i requisiti da rispettare.
C’è però qualcosa che non tutti sanno e che molto spesso si tende a sottovalutare. In caso di mantenimento, infatti, la legge prevede anche una casistica molto particolare in cui a occuparsi del versamento di questo assegno non sia il padre o la madre, ma piuttosto i nonni. Se siete curiosi anche voi di scoprire quando entra in gioco questa situazione, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra: ecco dunque tutto quello che vi serve sapere in caso di separazione.
Ebbene sì, a stabilirlo è stata proprio la Cassazione, secondo la quale c’è un caso nello specifico in cui a doversi occupare di versare il tanto discusso e controverso assegno di mantenimento non sono i genitori ma bensì i nonni. Secondo quanto stabilito dai Giudici della corte, infatti, qualora a doversi occupare di questo assegno sia il padre, il quale però viene meno al suo impegno, allora la responsabilità cade automaticamente suoi suoi genitori.
Ma non finisce qui: sempre secondo quanto è stato stabilito, infatti, si è deciso il totale divieto per quanto riguarda la nonna paterna di chiamare ormai l’ex consuocera per chiedere di partecipare e dunque contribuire all’assegno di mantenimento. A portare a questa decisione è stato, in particolare, un caso verificatosi nel lontano 2010: quando a due nonni paterni è stato affidato il compito di occuparsi dell’assegno di mantenimento.
La motivazione era proprio da imputare al padre del bambino, separate ormai dall’ex partner ma inadempiente da tempo. Proprio per questo motivo si è creato un precedente e i nonni del bambino sono stati tenuti a versare duecento dei trecentocinquanta euro spettanti al mese.