Ormai è certo il reddito di cittadinanza scomparirà entro il 31 dicembre dell’anno in corso, ma solo alcuni ne beneficeranno fino a quella data
Il governo Meloni sta concludendo di definire in questei giorni la nuova prestazione che prenderà il posto dell’attuale Reddito di Cittadinanza. La Misura d’Inclusione Attiva (Mia) questo il nome del beneficio, potrebbe prendere il via a partire dalla fine dell’estate. Si parla di settembre come mese di inaugurazione della Mia. I dettagli della nuova prestazione sono ormai immenenti.
Per molti aventi diritto, nel corso del 2023 il Reddito di Cittadinanza ha una durata di soli 7 mesi e solo una parte delle famiglie che perderanno la prestazione avranno la possibilità di ottenere il nuovo sussidio. I nuovi requisiti che saranno applicati, daranno luogo a una decisa riduzione della platea dei beneficiari già quest’anno. A partire dal 1° gennaio 2024, comunque, la nuova legge interesserà tutte le famiglie che oggi usufruiscono del Reddito di Cittadinanza, come annuncia la ministra del Lavoro Calderone.
La durata del reddito di cittadinanza, prestazione di inclusione sociale e lotta alla povertà, è ridotta e soli 7 mesi già nel corso di quest’anno. Quindi chi fa parte dei cosiddetti occupabili tra i 18 e 60 anni avrà a disposizione per pochi mesi della misura esistente. Probabilmente fin da settembre potrebbero accedere alla nuova misura, ma solo se rientano nei nuovi limiti molto più stringenti.
Le famiglie con minori a carico, disabili e anziani oltre i 60 anni continueranno a percepire il Reddito per tutto l’anno in corso, ma da gennaio del 2024 dovranno adattarsi alle nuove regole e alla misura che verrà introdotta. Secondo il governo le nuove regole saranno più favorevoli per i cosiddetti fragili. Per Calderoni è importante “l’approccio multidimensionale e quindi individuare e mettere in campo una sinergia di operazioni che vedono coinvolti una pluralità di soggetti, dai comuni, ai servizi socio assistenziali, al terzo settore“.
La legge di bilancio ha diviso le platee che oggi percepiscono il Reddito di cittadinanza, da un lato occupabili (con proroga di 7 mesi) e dall’altro famiglie con minori, disabili e anziani over 60, “per questi soggetti continuerà a essere percepito fino al 31 di dicembre per poi evolvere in una nuova misura che dal nostro punto di vista sarà ancora più efficace proprio nell’azione di sostegno e nell’accompagnamento anche delle fragilità,” continua la ministra.