Cosa fare per dare una casa gratis a un familiare stretto, la procedure da seguire nei termini della normativa
Il problema dell’alloggio è diffuso nelle città e non è di semplice soluzione. Avere l’oppportunità di sfruttare uno spazio di famiglia resta per molti giovani l’unica soluzione, soprattutto se non si svolge un attività lavorativa che rende autonomi economicamente. Questa resta la soluzione che i più fortunati riescono a sfruttare.
Ma anche prestare una casa ad un parente stretto, un figlio per esempio, è un’operazione che richiede delle norme e delle regole che vanno seguite con attenzione per evitare problemi con la Pubblica amministrazione e per sfruttare eventuali vantaggi in termini fiscali. Quindi approfittare delle possibilità che la legge consente è una scelta adeguata e conveniente.
Una soluzione per chi volesse dare una casa gratuitamente in uso a un’altra persona è la scelta del comodato d’uso gratuito. Con questo contratto il comodante mette a disposizione del comodatario un bene, in genere immobile, per un determinato periodo di tempo. Questa forma contrattuale può essere verbale e scritta, con una durata anche indeterminata.
Se la casa ricevuta in comodato d’uso è la dimora abituale, vi si può anche trasferire la residenza presentando domanda al Comune. Con un contratto di comodato d’uso scritto (anche non registrato) basta presentare copia del contratto agli uffici comunali, mentre se si sceglie la forma verbale è necessaria una dichiarazione sostitutiva del comodante al comodatario con copia dei documenti di identità di entrambi.
Bisogna ricordare che la maggior parte delle Amministrazioni comunali richiede, per concedere la residenza, che il contratto di comodato d’uso gratuito sia in forma scritta e regolarmente registrato. Inoltre un contratto di comodato d’uso scritto e registrato consente anche di usufruire dello sconto del 50 per cento del pagamento dell’IMU.
Quindi il comodato d’uso gratuito, sia in forma verbale che scritta, consente di concedere una casa in affitto ad una persona senza la necessità di particolari iter burocratici e senza spese di affitto per chi ne ususfruisce. Non va sottovalutata e può rappresentare una valida alternativa ad altre forme contrattuali o a donazioni a parenti stretti e familiari.