Cosa succede in caso di mutuo non pagato, dop quante rate si rischia il pignoramento della propria casa
Purtroppo il pignoramento e la perdita della casa con la vendita all’asta del bene non è una procedura da sottovalutare. Chi si appresta ad accedere ad un mutuo deve conoscere le conseguenze di uno stato di morosità prolungato eccessivamente nel tempo. Il rischio di perdere la propria abitazione è reale.
Il pignoramento è un provvedimento eseguito dall’ente creditore, rappresenta la conclusione di un iter volto al recupero del finanziamento effettuato e deve essere preceduto da una serie di passaggi indicati dalla legge. D’altra parte il pagamento delle rate di un mutuo è un obbligo al quale non ci si può sottrarre, se non in particolari condizioni.
Con il mutuo si accetta di versare delle rate mensilmente per ripagare il finanziamento ricevuto, versando degli interessi e accettando l’ipoteca della casa (nella maggior parte dei casi) come garanzia. In caso di ritardo dei pagamenti delle rate si pagano gli interessi di mora che corrispondono a maggiorazioni dei tassi precedentemente stipulati con l’ente creditore. Di solito variano dal 2 al 4 per cento per ogni quota non pagata. In genere la mora scatta dopo il trentesimo giorno di ritardo.
Dopo 120 giorni di ritardo e il mancato pagamento di almeno 2 rate del mutuo scatta la segnalazione come cattivo pagatore presso enti pubblici e privati, per esempio nel Sistema di informazioni creditizie (Sic) gestito dalla Centrale rischi finanziari (Crif), con la difficoltà ad accedere ad altri finanziamenti. Dopo 7 rate non pagate, cifra valida per i mutui contratti prima del 2016, inizia la procedura per il pignoramento.
Per i mutui attivati a partire del 2017 il numero di rate che va partire la procedura di pignoramento è stato incrementato a 18, ma gli effetti sono rimasti il medesimi. La banca dichiara il cliente decaduto dal beneficio del termine e ottiene un titolo esecutivo se necessario (sentenza, cambiale, decreto ingiuntivo). A questo punto può agire contro il debitore con il precetto di pagamento, ritenendo revocato il contratto di mutuo.
Se a questo punto il debitore non paga entro i termini (10 giorni) scatta il pignoramento dei beni e la vendita all’asta della casa per saldare quanto dovuto. Quindi non sottovaluare la possibilità di arrivare a questa condizione prima di iniziare un mutuo.