Imu, cosa può accaderti se non l’hai pagata in passato

Pioggia di accertamenti e sanzioni a coloro che in precedenza non hanno versato l’imposta comunale sugli immobili. Cosa sta succedendo

imu evasa in passato
IMU (Foto Adobe – pensioniora.it)

La casa costituisce uno dei primi obiettivi per coloro, single o giovani coppie in procinto di sposarsi, per formare una tanto desiderata famiglia. Tale desiderio finisce poi per misurare il grado di realizzazione dei propri scopi, sebbene esso non sia protetto dalle dinamiche economiche che possono influire dall’estero. Lo si è osservato, ad esempio, nel corso dell’attuale crisi economica che sta attraversando l’Europa.

L’innalzamento del costo della vita, concretizzatosi nell’aumento significativo dei prezzi al consumo (che già sono un peso rilevante per l’economia di un nucleo familiare), è stata la visibile conseguenza della galoppante inflazione in corso. La stessa però ha indotto l’accentuazione dei tassi di interesse sugli scambi e il costo del denaro, operata solo nell’autunno scorso dalla Banca Centrale Europea; ciò ha significato il crollo delle richieste di mutuo.

Imu, cosa può accaderti se non l’hai pagata in passato

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IMU (Foto Adobe – pensioniora.it)

In questi ultimi mesi, è venuta meno la convenienza del tasso fisso sul tasso variabile dei mutui e viceversa. L’aumento è stato dunque generalizzato, anche per i titolari di un mutuo già in essere che si sono visti – in alcuni cari – l’aumento della rata fino a punte di 250 euro mensili. L’abbattimento delle richieste di finanziamento per l’acquisto della casa ha trasformato potenziali proprietari in più realistici affittuari.

Si sa, l’approdo all’affitto è una convenienza forzata, dal momento che certi canoni mensili superano le rate di un mutuo; e senza la certezza di restare all’interno di quel determinato immobile in pianta stabile, a causa dell’imprevedibilità degli eventi (l’aumento del costo della locazione è uno di questi). Chi invece è proprietario di una prima casa sa che da diversi anni si è liberato della cosiddetta IMU, l’imposta municipale sugli immobili.

Resta per chi, seppur “prima casa”, possiede una villa o un immobile di lusso; infine l’obbligo ricade per tutti coloro che hanno acquistato altri immobili oltre la propria residenza. Pur essendo un’imposta riscossa dai Comuni, è l’Agenzia delle Entrate ad inviare le cartelle esattoriali in caso di mancato pagamento. E a quanto pare, un po’ da tutta Italia, stanno partendo accertamenti a tappeto. Non sono esclusi i piccoli, piccolissimi centri, come il caso del Comune di Castelfranco che ha collezionato 97 avvisi agli inadempienti per gli anni d’imposta 2017, 2018 e 2019. L’ammontare del debito è pari ad un totale di 191.753,29 euro, ma bisognerà attendere gli eventuali ricorsi.

 

 

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