Cosa succede al superbonus, ecco delle buone notizie per alcune categorie di controbuenti alle prese con l’agevolazione edilizia
La vicenda del superbonus 110 per cento si arriccisce di ulteriori novità, dopo infinite polemiche e discussioni innescate dallo stop dato dal governo alla misura, come ad altri bonus. Le discussioni in Parlamento e le prese di posizione delle associazioni degli imprenditori edili come dei consumatori e dei condomini hanno determinato delle modifiche alle decisioni prese in precedenza dal governo Meloni.
Alcuni emendamenti sono stati votati e accettati in Commissione Finanze della Camera e ora attendono il via libera dal voto in aula parlamentare, previsto per la prossima settimana nella giornata di mercoledì. In discussione la proroga, pensata inizialmente fino al 30 giugno, è stata posticipata fino al 30 settembre dopo la proposta fatta dal sottogretario all’Economia, Federico Freni. Ma chi è coinvolto dalla proroga?
Superbonus fino al 30 settembre
Il Parlamento concederà la possibilità per le villette di terminare le spese per usufruire del Superbonus al 110 per cento, purché siano terminati lavori pari al 30 per cento entro il 30 settembre 2022. Inoltre sono esclusi dal blocco delle cessioni e dello sconto in fattura i lavori effettuati da case popolari, onlus e terzo settore.
Beneficiano della proroga anche gli interventi su stabili danneggiati in zone sismiche e zone coinvolte da episodi meteorologici avuti dal 15 settembre 2022 per i quali è stato deciso lo stato di emergenza nelle zone delle Marche. Ci sarà anche la possibilità dei contribuenti che hanno fatto lavori con il superbonus e hanno detrazioni delle spese di spalmere gli sconti su 10 anni invece che su 4.
Non sono passati invece gli emendamenti che indicavano l’uso dell’F24 per risolvere il problema dei crediti bloccati. Il governo, quindi, abbandona definitivamente il sistema delle cessioni che si era fermato nei mesi scorsi, sensibilizzando banche ed istituti di credito a eleborare delle strategie per smaltire gli arretrati fermi da mesi.
Le difficoltà per alcuni contribuenti alle prese con il superbonus 110 per cento potrebbero quindi terminare entro i prossimi mesi, ponendo fine alle polemiche e alle discussioni intorno a questo provvedimento. Non resta che attendere il dibattito e le votazioni quasi scontate del decreto nell’aula del parlamento, attese come detto la prossima settimana.