Ecco cosa è realmente importante considerare per operare in maniera intelligente verso il risparmio, a partire dalla lettura della bolletta. I particolari
I redditi di numerose famiglie si trovano in una fase di riparazione, dopo un 2022 caratterizzato dalla calata degli sproporzionati rincari applicati ai consumi energetici. Al succedersi immediato dell’escalation ucraina, la risposta degli Stati europei si è dimostrata effettivamente tardiva. No, non si sta parlando della politica diplomatica (meriterebbe considerazioni a parte).
L’attivazione dei processi sugli aiuti economici è arrivata al prolungarsi della crisi economica acuita dall’inflazione, la quale ha contribuito ad erodere i redditi più svantaggiati del tessuto sociale. Ad oggi, dopo diversi mesi di bonus una tantum più o meno ancora in distribuzione, l’iniziativa apparsa più strutturale è rappresentata dai bonus bollette, riproposti nell’odierna legge di bilancio.
Bollette luce, quali sono le voci essenziali per pensare di risparmiare
Le famiglie sono al centro dell’attuale pacchetto economico varato dal governo Meloni, per le quali è stata gettata una corposa rete di aiuti, tradottisi principalmente nella proroga al distacco delle utenze, per favorire l’attraversamento dell’inverno appena passato, nonché l’innalzamento della soglia reddituale ISEE per includere le famiglie “numerose” nell’accesso ai bonus bollette. Di fatto, molti italiani, di fronte alla possibilità del razionamento energetico, sono stati particolarmente pragmatici.
Molti cittadini, infatti, approfittando dei bonus fiscali, hanno sostenuto le spese per l’installazione di pannelli solari presso i balconi e le terrazze delle loro case, l’acquisto di stufe elettriche o a legna ad alta efficienza energetica. Inevitabile, come primo cambiamento in casa, quello di rivedere alcune abitudini di consumo. D’altronde, sono gli stessi elettrodomestici di base a produrre un elevato consumo elettrico.
Dallo scorso gennaio, i mercati internazionali per lo scambio del gas si sono calmati e i livelli sui prezzi sono ai minimi storici. Se per il gas sta andando meglio, e le bollette iniziano a dimostrarlo, si attende invece l’onda d’urto dato dall’effetto domino sull’elettricità. La lettura della bolletta può suggerire qualche indicazione sulla quale riflettere per risparmiare. Nella fattura, come è noto, sono presenti: le spese per la materia prima, le spese per il trasporto e la gestione del contatore, gli oneri di sistema, l’IVA e le accise; infine, eventuali ricalcoli, e ovviamente l’importo totale della bolletta. Tra la quota fissa e la quota “energia” (inerente ai consumi), si posizionano i dati sulla fascia oraria (F1, F2 o F3), che rappresentano quelli da cui partire per ottenere una valutazione dei consumi “su misura”, tagliata sulle ore in cui gli apparecchi vengono attivati. Un peso, questo, che si farà positivamente sentire sul saldo della bolletta.