Cosa contiene il cedolino delle pensioni di aprile, quali sono i dati importanti di cui tener conto nel calcolo dell’assegno
È ormai consulatbile da qualche giorno sulle pagine del proprio fascicolo personale sul sito Inps il cedolino della pensione del mese di aprile. Sul documento quindi sono disponibili tute le informazioni necessarie per avere piena contezza della cifra erogata e di tutte le voci relative al pagamento dell’assegno.
I pagamenti avranno luogo fin dai primissimi giorni di aprile a seconda del tipo di conto dove la somma sarà accreditata. La precedenza andrà ai pensionati con accredito alle Poste (seguendo i calendari previsti dagli uffici) e poi successivamente per coloro hanno la domiciliazione bancaria. Ma nel dettaglio osserviamo quali sono le voci che si troveranno sul cedolino e che indicano i movimenti presenti questo mese.
Oltre all’ammontare del consueto assegno, questa volta hanno un peso notevole sull’importo finale della quota in arrivo, le trattenute Irpef addizionali regionali e comunali. Questo mese le voci presenti infatti saranno l’Irpef mensile consueto, le ritenute Irpef e l’acconto dell’addizionale comunale oltre alle trattenute citate prima. Queste ultime sono riferite al 2022 e quindi si effettuano nel corso del 2023.
Le trattenute sono spalmate su undici mesi a partire da aprile. Si deve ricordare che le prestazioni assitenzaii quali pensioni e assegni sociali, così come quelle di invalidità civile non sono assoggettate alle trattenute fiscali. Nel mese di febbraio l‘Inps ha effettuato le verifiche sul complesso delle ritenute operate e l’imposta dovuta concretamente sulle cifre versate nel corso dell’anno fiscale 2022 (conteggiando anche le trattenute).
Dai contegi può emergere un conguaglio a credito o a debito. Nel primo caso, la somma che l’Inps deve al pensionato è pagata direttamente con l’accredito della pensione (di cui la relativa voce presente sul cedolino). Nel secondo, il debito sarà recuperato con rate mensile sugli assegni successivi (per redditi pensionistici fino a 18mila euro) o è recuperato con una rata unica (per redditi pensionistici oltre 18mila euro).
Ricordiamo, per concludere, che sul fascicolo personale sono presenti altre informazioni preziose per i pensionati dalla Certificazione unica ai prospetti di liquidazione, dallo storico dei cedolini al riepilogo dei dati di pagamento.