Non tutti sono a conoscenza del fatto che per un pensionato esiste una età limite per richiedere un mutuo: ecco qual è
Avere casa di proprietà è il sogno di tantissimi italiani, siano essi giovani o più temprati dall’età. Al giorno d’oggi acquistare casa è tutt’altro che facile: inflazione alle stelle, aumento delle materie prime e caro bollette stanno infatti mettendo a dura prova le tasche degli italiani che, non sempre, riescono nell’acquisto di un immobile.
Fortunatamente, però, sia lo Stato che gli istituti bancari vanno in aiuto di coloro che vogliono acquistare casa attraverso bonus e mutui. Proprio per quanto riguarda i mutui che le varie banche stanno proponendo varie offerte per contrastare anche l’aumento dei tassi di interesse. I mutui, però, non possono essere richiesti da tutti: i pensionati, ad esempio, non devono superare un requisito anagrafico.
Per quanto riguarda i più giovani che vogliono acquistare casa sia lo Stato che le banche sono intervenuti con vari incentivi tra cui merita di essere menzionato soprattutto il bonus prima casa. Questo bonus è riservato agli under 36 e prevede agevolazioni fiscali sull’acquisto degli immobili acquistati entro il 31 dicembre 2023.
Ma se invece ad acquistare casa ed aprire un mutuo sono dei pensionati ci sono delle limitazioni? Sfortunatamente si, e tali limitazioni oltre a riguardare l’aspetto economico riguardano anche il requisito anagrafico. Esiste infatti un preciso requisito d’età oltre il quale le banche non concedono più i mutui, vediamo quale.
Ovviamente, la prima cosa da dire è che il limite di età per richiedere un mutuo dipende dal singolo istituto di credito, ovvero è a discrezione della banca che ci erogherà il mutuo. In generale, però, il mutuo non è concesso a chi ha superato gli 80 anni di età al termine del piano di ammortamento.
Nonostante ciò, molte banche e finanziarie limitano la concessione del mutuo a persone che compiranno 75 anni al termine del contratto. Volendo dunque fare un esempio pratico, una persona di 50 anni potrà richiedere alla propria banca l’erogazione di un mutuo della durata di 25 anni o di 30 anni a seconda dell’istituto al quale si rivolge.