Cosa succede se vengono pignorati dei beni che si hanno in comune con un’altra persona? Continuate a leggere per scoprirlo
Soffermiamoci oggi su una situazione molto delicata e senz’altro complessa che potrebbe verificarsi nella vita di tutti noi: stiamo parlando del caso in cui si verifichi il pignoramento di beni che sono in comune con un’altra persona. Scopriamo dunque insieme come comportarci in questo caso e soprattutto, nello specifico, cosa succede alla persona innocente tra le due.
Un caso molto frequente è quello, ad esempio, in cui due coniugi a seguito del proprio matrimonio, decidano chiaramente di possedere dei beni in comune. A partire dalla loro unione, infatti, tutto ciò che verrà acquistato dai due coniugi risulterà essere un qualcosa di comunitario e dunque di appartenenza di entrambi i partner per il cinquanta per cento. Come comportarsi, però, se uno dei due viene si ritrova a essere soggetto di pignoramento? Per saperne di più non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
Beni in comune in caso di pignoramento
Quando parliamo del regime patrimoniale, facciamo riferimento a una scelta obbligatoria e che interviene come conseguenza diretta a seguire del matrimonio tra due persone. Secondo quanto stabilito dalla legge, dunque, nel momento in cui due partner decidono di unirsi, dovranno anche procedere con la comunione dei propri beni. Una situazione che però potrebbe comportare non poco fraintendimento e dubbi è quella che vede l’azione di un pignoramento a causa dell’azione di uno solo dei due coniugi.
Ebbene, a chiarire questa situazione così delicata ci pensa proprio la Cassazione. Secondo quanto dichiarato e stabilito, infatti, nel momento stesso in cui i due coniugi al momento del matrimonio optano per la comunione dei propri beni e dunque del patrimonio, allora si ritroveranno anche a dividere equamente una situazione di pignoramento.
Per dirla in altre parole, i due coniugi all’atto del matrimonio decidono di comune accordo di dividere i propri beni ed eventualmente anche possibili provvedimento di pignoramento. Proprio per questo motivo, il coniuge considerato innocente non avrà la possibilità di mantenere la propria quota spettante ma dovrà cederla.