Notizie per la pensione degli italiani, ci sono le date dei primi pagamenti di aprile disponibili presso gli istituti bancari
Con il cedolino della pensione, consultabile nelle pagine del fascisolo personale sul sito dell’Inps raggiungibile con le credenziali Spid, Cie e Cns, si può sapere in anticipo l’importo dei trattamenti pensionistici erogati ogni mese, conoscere le cause di eventuali variazioni delle somme, avere accesso ai servizi di consultazione, variazione e certificazione delle informazioni e dati.
Il cedolino è consultabile anche da applicazione su telefonia mobile e da pochi giorni direttamente all’indirizzo personale di posta elettronica via mail. Sono già disponibili sui fascicoli personali le informazioni riguardanti i pagamenti del mese di aprile delle pensioni con variazioni a seconda della modalità di accredito dell’assegno.
Pensioni di aprile ecco quando
C’è subito una differenza da segnalare ai pensionati. I trattamenti in pagamento ad aprile avranno valuta diversa: quelli emessi su Poste italiane avranno accredito dal 1° aprile, mentre quelli su banca avranno valuta solo il giorno 3 aprile. Questo per il semplice motivo che il 1° aprile è un sabato lavorativo per le Poste, ma non per gli istituti bancari. Bisognerà dunque attendere lunedì per ritirare la pensione in banca.
C’è da ricordare che nella quota della pensione di aprile poterbbero esserci delle sorprese. Infatti oltre alle ritenute Irpef e all’acconto dell’addizionale comunale per l’anno in corso, ci sono anche le trattenute per le addizionali regionali e comunali relative all’anno d’imposta 2022. Queste ultime sono effettuate in 11 rate nell’anno seguente a quello al quale fanno riferimento.
Solo alcune prestazioni pensionistiche non hanno ritenute di tipo fiscale e sono le misure di invalidità civile, gli assegni e le pensioni sociali, le prestazioni non sottoposte alle tasse per particolari ragioni (vittime del terrorismo, detassazione per residenza estera). L’Inps in qualità di sostituo d’imposta ha operato le operazioni di conteggio tra l’importo delle ritenute fatte e quello delle imposte dovute tenendo conto delle detrazioni.
Da questo calcolo risulta il conguaglio a debito o a credito del titolare della misura pensionistico. Per ogni informazione riguardo queste operazioni si può consultare il fascicolo personale su MyInps nella sezione relativa ai conguagli Irpef, dove si visualizzano imponibile complessivo, imposta dovuta, quella pagata e l’eventuale debito da versare in trattenuta.