È possibile che i debiti dei nonni possano ricadere anche sui nipoti? Cerchiamo di dare una prima risposta
Le attuali condizioni economiche non certo rosee spingono molti consumatori a indebitarsi. Basta veramente poco, delle spese impreviste per la salute o la casa, per non riuscire più a far fronte agli obblighi contratti. Difficoltà simili per le piccole imprese compresse da crisi del mercato e costi energetici sempre molto elevati.
Si sa che in caso di indebitamento di un genitore, un figlio ne dovrà rispondere dal l momento stesso in cui accetta l’eredità. Una situazione incresciosa, alla quale si può replicare rifiutando l’eredità. Ma cosa succede se la cartelle esattoriali o i debiti contro terzi sono contratti di nonni? A pagarne le spese sono i nipoti?
Debiti degli anziani, pagano i nipoti?
Nella normalità a rispondere dei debiti è solitamente chi li contrae e non i familiari. Ciò ha delle eccezioni: se cioè vi è comunione di beni tra i coniugi e se i figli vivono con i genitori. Infatti se un creditore ha ottenuto dal tribunale il pignoramento dei beni di un moroso, a risponderne potrebbero essere il coniuge in comunione di beni o il figlio convivente. Quest’ultimo se acquista beni e non ne conserva la fattura, per dimostrare che siano personali, rischia che siano pignorati per rispondere dei debiti del genitore.
Questa situazione in cui il discendente diretto, il figlio, risponde dei debiti del genitore, avviene tipicamente con le questioni di eredità. Infatti una volta accettata, se ne risponde direttamente e interamente anche per quanto concerne la parte debitoria. Quindi beni e passività sono in carico degli eredi. Unica soluzione è al rinuncia legale all’eredità, in modo che i creditori nn possano rifarsi con i beni degli eredi.
Se un figlio rinuncia ufficialmente e legalmente dei beni di un genitore moroso, anche i suoi di figli (i nipoti del debitore) devono rinunciare all’eredità, per scongiurare di accollarsi i debiti. Infatti alla morte di una persona i primi a essere eredi sono il coniuge superstite e i figli. Ma qualora questi non siano più in vita o abbiano rinunciato all’eredità, saranno i nipoti in quanto discendenti del debitore a rispondere di eventuali morosità, se non rifiutano anch’essi.