L’INPS mette a disposizione questo strumento di sostegno nel caso in cui il reddito non basti per l’acquisto dei beni essenziali. Di cosa si parla
L’emergenza sanitaria da Coronavirus prima e l’acuirsi della crisi economica ed energetica hanno fatto registrare in Italia un indubbio processo di indebitamento nei ranghi delle fasce reddituali più svantaggiate. L’ingrediente principale di questa effettiva erosione dei bilanci domestici è rappresentato dall’inflazione, la cui corsa non accenna a diminuire, alimentando il caro vita prodotto dalle bollette e dall’aumento dei beni di consumo.
L’inizio del 2023 ha visto l’iniziativa della legge di bilancio di prorogare alcune importanti misure previdenziali erogate direttamente dall’INPS per assistere il reddito di numerosi contesti familiari. Di fronte all’abbassamento del potere di acquisto, lavoratori dipendenti e pensionati con figli a carico hanno recepiti gli effetti maggiori del progressivo impoverimento delle proprie risorse finanziarie.
Aiuto INPS per la spesa: chi può richiederla
Per garantire i servizi essenziali per sé e per i propri figli, spesso le famiglie sono ricorse alla riserva dei risparmi, e ciò ha evidentemente prodotto una riduzione della capacità stessa di risparmiare dei nuclei. Per questo, il governo Meloni ha eredito uno strumento fondamentale come l’Assegno Unico e universale per abbracciare lo spettro di difficoltà economiche maturate dentro i contesti familiari.
La proroga dell’AUU alle famiglie giunge così alla sua seconda annualità proprio a partire dal mese che sta volgendo a termine, dopo la chiusura delle presentazioni delle nuove domande e delle domande di rinnovo alla scadenza del 28 febbraio 2023. A beneficiare alla misura piena dell’AUU saranno i redditi al di sotto dei 40mila euro lordi annui, ma in particolare, coloro che sono in possesso di un reddito sotto i 15mila euro, possono ottenere per ciascun figlio a carico un rateo mensile da 175 euro, oltre maggiorazioni.
Se la propria dichiarazione ISEE, in corso di validità nel 2023, si attesta al di sotto di 7.640,18 euro, allora si può accedere alla cosiddetta Carta Acquisti INPS, oltre che all’odierno Reddito di Cittadinanza. La Carta Acquisti è una carta di pagamento elettrica è destinata a chi vive un profondo disagio economico; essa viene ricaricata con un accredito bimestrale di 80 euro per affrontare il pagamento delle bollette di luce e gas, ma soprattutto la spesa alimentare presso i negozi convenzionati. Viene rilasciata su richiesta alle persone over 65 e di età inferiore a tre anni. La Carta, però, non è abilitata al prelievo di contanti.