Quanto dobbiamo guadagnare oggi di stipendio per poter avere in futuro una pensione da mille euro? Vediamolo insieme
Sono circa 16 milioni i pensionati in Italia a cui, anno dopo anno, si aggiungono coloro che stanno per lasciare il mondo del lavoro. Queste persone sono prese anno dopo anno in vari calcoli per capire quanto spetterà loro di pensione dal momento che la cifra dell’assegno, i contributi versati e l’età pensionistica variano di anno in anno.
Per il 2023, ad esempio, il governo Meloni ha introdotto Quota 103 e ha prorogato Opzione Donna e Ape Sociale seppur con qualche modifica. L’entrata nel mondo della pensione, dunque, varia di anno in anno a seconda anche del governo che sale al potere. Molti lavoratori puntano ad avere almeno una pensione da 1.000 euro, ma a quanto deve ammontare il loro stipendio per avere una pensione con questa cifra?
Pensione da mille euro? Ecco quando dobbiamo guadagnare oggi
Come è ben noto, l’importo dell’assegno pensionistico cambia in base a numerose variabili e, tra queste, quelle usate per il calcolo della pensione finale ovvero se si usufruisce dalla pensione di vecchiaia o della pensione anticipata. L’assegno dipenderò anche dal montante contributivo accumulato dal lavoratore nel corso della vita lavorativa.
Ad oggi la pensione di vecchiaia permette di uscire dal mondo del lavoro a 67 anni e con almeno 20 anni di contributi. Per la pensione anticipata bisogna aver accumulato 42 anni di contributi e 10 mesi per gli uomini e un anno in meno, 41 anni di contributi e 10 mesi per le donne. Con Opzione Donna, invece, a 58 e 59 anni di età rispettivamente per lavoratrici dipendenti e autonome e con almeno 35 anni di contributi maturati al 31 dicembre 2022 e con Ape Sociale a 63 anni di età e con 30 anni di contributi.
Inoltre, per poter poi calcolare la pensione futura bisogna tenere presenti anche i coefficienti di trasformazione e i tassi di sostituzione. Partendo dal calcolo del trattamento pensionistico, bisogna capire se effettuare il calcolo con sistema retributivo, basato cioè sugli stipendi degli ultimi anni di lavoro, e quindi i più alti di fine carriera, o con sistema contributivo, vale a dire considerando solo ed esclusivamente i contributi effettivamente versati nel corso della propria vita lavorativa.
Infine bisogna prendere il considerazione il montante contributivo, costituito dalla somma complessiva di tutti i contributi versati ogni anno dal lavoratore e da rivalutare secondo il tasso annuo di capitalizzazione derivante dalla variazione media quinquennale del PIL determinata dall’Istat. Bisogna poi applicare il montante contributivo il coefficiente di trasformazione, che varia in funzione dell’età del lavoratore, al momento della pensione.
Fatte queste dovute spiegazioni, per poter avere una pensione da 1.000 euro al mese dobbiamo aver guadagnato circa 1.500 euro al mese. Per sapere poi con certezza a quanto ammonterà la pensione possiamo usufruire del calcolatore di pensione online dell’INPS “Pensami” che permette proprio di calcolare la pensione futura.
