Queste persone saranno escluse dal nuovo RdC Mia

Sta per concludersi la discussione sulle misure di contrasto alla povertà, presto presentato il nuovo RdC Mia. E gli esclusi?

Reddito di cittadinza Mia
Reddito di cittadinza (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Si sta mettendo in cantiere in queste settimane la nuova misura, pensata dal governo in carica, che prenderà il posto dell’attuale Reddito di Cittadinanza. La Misura d’Inclusione Attiva, questo il nome della prestazione, potrebbe scattare già a partire dai prossimi mesi. Si parla di settembre come momento di inaugurazione della Mia.

Infatti già per quest’anno il Reddito di Cittadinanza ha una durata di soli 7 mesi per molti beneficiari e solo una parte delle famiglie che perderanno il sostegno avranno la possibilità di ottenere la nuova prestazione. I nuovi requisiti che saranno introdotti, produrranno un drastico calo della platea dei benficiari già nell’anno in corso. Nuove regole che, a partire dal 1° gennaio 2024, coinvolgeranno tutti i nuclei familiari che beneficiano del Reddito di Cittadinanza.

RdC Mia chi sarà fuori dalla prestazione

Reddito di cittadinza Mia
Reddito di cittadinza (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Il dato è evidente, se le indiscrezioni che sono in circolazione in questi giorni saranno confermate: chi percepiva meno della soglia prevista per usufruire del RdC, ma più di quanto indicato dalla nuova Misura d’Inclusione Attiva, non avrà diritto ad alcun sostegno. Una doccia fredda per le famiglie che si troveranno senza aiuti improvvisamente.

Attualmente i nuclei familiari che hanno tra i loro componenti un minore, un anziano con più di 60 anni e un disabile a carico possono continuare a percepire il Reddito di Cittadinanza fino alla conclusione dell’anno in corso, per loro il passaggio partirà dal gennaio del prossimo anno e si confronteranno con i nuovi requisiti.

Probabilmente la soglia Isee sarà abbassata dagli attuali 9360 euro a 7200 euro. Ma non solo, a essere ritoccati saranno anche i limiti di patrimonio e di reddito con la modifica dei coefficienti della scala di equivalenza. Nei parametri che vengono utilizzati ne usciranno i minori, così i limiti di reddito si abbasseranno ulteriormente.

Le famiglie prole avranno più risorse con l’Assegno Unico e Universale, ma potranno percepire la Mia solo in presenza di reddito molto basso, inferiore ai livelli attulmente previsti per il Reddito di Cittadinanza. Una situazione drammatica per molte famiglie che per qualche decina di euro perderanno i sostegni contro la povertà.

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