Novità INPS: Naspi ora anche a questi papà con figli

Possibilità di accedere alla Naspi anche per i padri in determinate condizioni, chiarimenti da parte dell’Inps

indennità disoccupazione congedo
Paternità (Foto Adobe – pensioniora.it)

Ci sono delle notizie riguardo l’indennità di disoccupazione per i dipendenti alle prese con i congedi di paternità. Si tratta di una materia delicata che investe un periodo molto importante per la famiglia e sulla quale è intervenuto il legislatore con il Decreto legislativo numero 105 del 2022, in vigore dal 13 agosto 2022 scorso.

La normativa concerne il divieto di licenziamento e di dimissioni della lavoratrice madre e del lavoratore padre durante la fase di congedo per la tutela della maternità e della paternità. Quindi una normativa importante che investe i diritti non solo del singolo lavoratore, ma della famiglia nelle funzioni di genitorialità previste con il congedo dal lavoro.

Naspi, per i padri ecco i dettagli

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Licenziamento (Foto Adobe – pensioniora.it)

Con la circolare numero 32 del 20 marzo del 2023 l’Inps fornisce dei chiarimenti sulla possibilità della Naspi per i padri che si dimettono durante il periodo di congedo di paternità fino al coompimento di 1 anno di età del figlio. La norma prevede che il licenziamento della madre è vietato durante il periodo di gravidanza, fino al termine del periodo di congedo dal lavoro e per il primo anno di vita del bambino.

Questa limitazione ai licenziamenti si estende anche ai padri per tutto il periodo del congedo di paternità e fino a 1 anno di età del figlio. In caso di dimissioni volontarie, avanzate durante la fase di divieto del licenziamento, il diritto alle indennità di disoccupazione è ancora valido, senza obbligo di preavviso. Questa regola vale anche per il padre in congedo.

Per far sì che le dimissioni siano riconosciute, il lavoratore è tenuto a effettuare un colloquio on line con personale dell’Ispettorato del Lavoro del territorio di pertinenza, presentando tutta la documentazione del caso, comprese dimissioni presentate al datore di lavoro e copia del documento di identità.

L’ufficio entro 45 giorni emette la convalida delle dimissioni che trasmette al lavoratore e al datore di lavoro per le formalità relative alla conclusione del rapporto di lavoro. Si tutela in questo modo il diritto al congedo di partenità e la possibilità al tempo stesso di usufruire di indennità di disoccupazione Naspi nei casi previsti dalla legge attualmente in vigore.

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