Gli arretrati prodotti dall’accoglienza delle domande non propriamente celere, verranno erogate con queste particolari tempistiche. Di cosa si parla
Nella politica economica dell’attuale governo prende un particolare posto il tema della famiglia. D’altronde, come si è visto dalla crisi economica ed energetica, il rialzo del costo della vita si traduce per nuove e pesanti difficoltà nei nuclei esistenti, che tristi occasioni per rimandare la formazione una famiglia, a partire dall’accaparrarsi di un immobile, ossia rinunciando all’acquisto di una casa.
Il progressivo invecchiamento della popolazione demografica nazionale, colpita dalla progressiva decimazione percentuale delle nascite, ha indotto le politiche economiche dei recenti anni, ad alleggerire il carico tributario sui nuclei familiari, cominciando con iniziative di sgravio fiscale verso i lavoratori dipendenti con coniugi e figli a carico; mentre per i pensionati, sono state messe a disposizioni integrazioni e maggiorazioni a sostegno del reddito.
Bonus nido, ufficiale: ecco le tempistiche dei pagamenti
Appare con evidente chiarezza quanto sia difficile costituire una famiglia, avendo dei figli e con il costo della vita in aumento (specialmente nei prezzi sui beni di consumo). Ma spesso è proprio nella fase appena seguente alla nascita, che si inseriscono numerose voci di spesa a cui i genitori sono chiamati a far fronte. Non sempre riuscendoci, appunto. Per questo, è stata accolta positivamente la proroga dell’Assegno Unico e universale per le famiglie.
Per il secondo anno, a partire dal mese in chiusura, iniziano le erogazioni INPS per i genitori con figli minorenni o disabili a carico, ovvero per coloro che hanno presentato le nuove domande o le domande di rinnovo entro lo scorso 28 febbraio. Il 2023 ha inoltre ereditato dal precedente e nefasto anno il cosiddetto Bonus asilo nido, utile a supportare i genitori dei figli fino ai tre anni di età che sono inseriti all’interno di strutture pubbliche o private di asili nido, oppure per l’assistenza a domicilio di bambini affetti da patologie croniche.
La procedura per l’ottenimento del bonus è attiva dallo scorso 27 febbraio e lo sarà fino al 31 dicembre 2023. Il che lascia intuire che oltre l’accoglimento delle domande, anche i pagamenti avranno una scansione cronologica. Di fatto però l’accoglienza delle domande giunte tra la fine di febbraio e i primi di marzo, dovrebbe aver comportato un esito già tutt’oggi visibile. Per gli esiti positivi tra il 15 e il 20 marzo, i pagamenti sono previsti per il 25 e il 30 aprile. Insomma, i tempi di pagamento si attestano intorno ai 40 giorni, comprendendo i rimborsi prodotti dall’accoglienza della domanda alla data dell’effettivo accredito.