Cosa succede alle pensioni nel mese di aprile, manca qualcosa che era stato annunciato con enfasi nei mesi scorsi
Si avvicina la fine del mese di marzo e già si avvicina la scadenza del pagamento delle pensioni a milioni di titolari di trattamenti previdenziali e assistenziali. Si parla sempre di urgenza soprattutto per le pensioni più basse in un fase economica che resta difficile. D’altra parte la riforma del sistema previdenziale nel suo complesso resta uno degli obiettivi del governo.
L’esecutico è infatti impegnato insieme a parti sociali ed esperti del settore a trovare una quadra che permetta di superare l’impianto della riforma Fornero, che scontenta tutti, ma che al momento resta quasi inevitabile viste le difficoltà riscontrate nei conti pubblici. Purtroppo le pensioni, nonostante gli sforzi, restano basse per milioni di italiane a fronte di una crisi inflazionistica che pare non aver termine.
Nei mesi scorsi erano arrivati i primi aumenti sulle pensioni determinati dalla rivalutazione al 7.3 per cento, completa per gli importi minori e a decrescere con l’aumento degli assegni. La perequazione corregge almeno in parte il balzo dell’inflazione che resta, occorre ricordarlo, quasi al 12 per cento, ma di certo non è sufficiente a garantire il potere d’acquisto delle pensioni. L’assegno minimo è passato da 523 euro al mese, a poco più di 563.
Non casulamente oltre questo incremento, il governo aveva introdotto ulteriori ritocchi per gli assegni più bassi e per fasce di età, con importi maggiorati dell’1,5 per cento per chi non ancora ha compiuto 75 anni e del 6,4 per cento ai pensionati con almeno 75 anni. Raggiungendo rispettivamente 572 e 597 euro al mese. Ma una notizia emerge dai primi cedolini del mese di aprile, già consultabili nei fascicoli personali sul sito dell’Inps.
Anche ad aprile nessuna traccia degli incrementi annunciati per gli assegni minimi. Quindi anche per il prossimo mese nessuna perequazione aggiuntiva. Sembra che non vi siano problemi d’ordine tecnico e organizzativo nell’erogazione degli aumenti. Bensì, e ciò è ben più grave, l’assenza della copertura finanziaria necessaria per realizzare l’intervento.
Le risorse per aumentare le pensioni minime quindi non ci sono per aprile e probabillmente nemmeno per il mese di maggio. Non resta che aspettare delle notizie ufficiali da parte dell’esecutivo e sperare che sia possibile trovare i fondi per questa misura irrinunciabile.