I dettagli di una situazione incresciosa, in caso di morosità di una bolletta il fornitore provvede a tagliare il servizio. È possibile?
Ecco una situazione che purtroppo gli ultimi forti rincari energetici hanno reso più frequente e che coinvolge numerosi nuclei familiari e piccole imprese, lo stato di morosità. Non pagare una bolletta crea difficoltà e imbarazzo per chi ne è coinvolto. Ma conviene ricordarlo, il mancato pagaento può avvenire anche per disguidi indipendenti adlla volontà del cliente.
In caso di mancato pagamento della bolletta, la data deve essere presente sulla prima pagina della fatturazione, è compito del fornitore informare l’utente e sollecitarlo al pagamento. Di norma questa comunicazione avviene qualche giorno dopo la scadenza così da avere ancora un po’ di tempo.
Dopo il sollecito bonario di pagamento, in caso di mancato saldo, parte la raccomandata con avviso di ricevimento che indica la data ultima del pagamento e la costituzione in mora. I termini temporali per effettuare il saldo devono essere indicati chiaramente all’interno della raccomandata. Altri elementi che devono essere presenti sulla raccomandata sono:
Questa ultima informazione chiarisce che, qualora il cliente moroso non paghi la bolletta, entro il termine ultimo indicato nella raccomandata, il fornitore richiederà al distributore la sospensione dell’utenza. Basta una bolletta non pagata per arrivare alla sospensione della fornitura, dipende dalla decisione del fornitore stesso, secondo le regole previste per il mercato libero.
Con la messa in mora, quindi, il cliente rischia di vedersi staccata la fornitura, se al termine della procedura per il recupero del credito la bolletta non risulta regolarmente versata. È sufficiente quindi una bolletta non pagata, per ritrovarsi nella condizione di messa in mora e se non si salda entro i termini previsti, il distacco è inevitabile con tutte le conseguenze del caso.