Questi sono i requisiti che le mamme e le famiglie devono possedere per ottenere il riconoscimento del contributo INPS. Ecco tutti i particolari
Di fronte ad una fotografia della realtà nazionale dove il potere di acquisto si è ridotto, e non soltanto a causa delle odierne crisi economiche, appare sempre più complicato affrontare l’universo di spese che circonda spesso una famiglia, soprattutto in relazione ai costi del mantenimento e la crescita dei figli. A marcare il netto invecchiamento della popolazione italiana vi è l’impressione che la costituzione di una famiglia, oltre ad essere scoraggiata dall’insicurezza economica e professionale, sia sempre di più un lusso.
Il governo Meloni ha promesso sin dalla campagna elettorale misure di sostegno, in tal senso, a fronte di una “vocazione” ideologica particolarmente vicina alle istanze dei nuclei familiari e dei pensionati. Oggi, la legge di bilancio presenta qua e là qualche rafforzo all’interno di strumenti previdenziali già in mano all’INPS e noti ai vecchi percettori, in maggioranza tra le fila dei lavoratori dipendenti.
Assegno maternità INPS da 383€ al mese: quale requisito occorre per ottenerlo
Per stimolare la natalità, i provvedimenti del governo hanno prodotto un pacchetto sia di incentivi che di “deterrenti”. Nel contesto della crisi energetica, ad esempio, i bonus bollette sono stati estesi alle famiglie “numerose” tramite l’innalzamento dell’ISEE reddituale necessario all’accesso del contributo. Al contrario, sul fronte pensionistico, viene corretto il sistema pensionistico dell’Opzione Donna, anticipando l’uscita dal mondo del lavoro sulla base piramidale di uno e più figli.
Nelle principali realtà comunali, esistono degli assegni familiari che intercettano i bisogni delle mamme disoccupate, anch’esse individuate tramite una soglia ISEE. Sono i cosiddetti assegni di maternità, concessi dall’INPS ai Comuni. La misura è stata dunque prorogata per il 2023 e la nuova circolare INPS ne delinea i nuovi importi. Con la rivalutazione ISTAT, oltre alle pensioni, anche questo assegno ha visto infatti un aumento.
La percentuale di rialzo è comune alle altre prestazioni interessate dall’adeguamento: 8,1 per cento. Essa ha dunque portato l’importo pieno ad attestarsi a 1.917,30 euro. La modalità di erogazione è costituita da cinque rate mensili, ognuna equivalente ad un importo massimo di 383,46 euro. Le mamme o i nuclei familiari coinvolti devono trasmettere una dichiarazione ISEE pari a 19.185,13 euro, se si candidano all’ottenimento della misura piena.