Come evitare guai e inutili perdite di tempo usando la carta, attenzione all’utilizzo corretto del Postamat
L’uso di una carta di debito e di credito allo sportello automatico delle Poste è un’operazione comune quanto scontata. Presso gli ATM, molto diffusioni al pari degli uffici postali stessi, si effettuano parte delle funzioni e procedure svolte nel passato presso gli sportelli con operatore. Dal prelievo al deposito di assegni e contanti, dal pagamento delle ricariche alla stampa degli estratti conto sono operazioni completamente automatizzate.
Gli ATM hanno il vantaggio di poter essere usati 24 ore su 24 senza particolari limitazioni se non quelle relative a blocchi momentanei dovuti a operazioni di aggiornamento del sistema software o di riattivazione del prelievo in contanti o di manutenzione svolta dal personale delle Poste.
D’altra parte anche gli sportelli automatici possono creare qualche problema ai clienti e utenti in circostanze particolari, ma non improbabili. Fare un prelievo e attendere invano la carta può succedere più frequentemente di quanto si pensi. In genere, al netto di problemi di sicurezza legati alla carta stessa, casi questi alquanto rari, quando una carta viene trattenuta dal Postamat la causa è la poca consapevolezza e attenzione del cliente che non nota nemmeno l’avviso di sicurezza.
Come tutte le procedure elettroniche anche il prelievo, o come altre operazioni dal Postamat, ha dei tempi di esecuzione per rendere fluido l’uso dello sportello ed evitare code inutili. Durante il prelievo si occupa la postazione elettronica e si impegna il sistema, pur se in maniera molto leggera. Ma appunto ci sono dei tempi di lavorazione. Se non si presta attenzione, la carta viene trattenuta dallo sportello.
Questo capita essenzialmente se il cliente impegnato nell’operazione non ritira entro il tempo prestabilito, in genere 30 secondi, la carta che ha usato. Succede, se si è distratti e si conteggia il denaro prelevato, per esempio, ma con il risultato che al termine dell’operazione la carta non ritirata viene trettenuta dal sistema. In qualche modo, si tratta di un sistema di sicurezza.
Il cliente distratto può rintracciare e recupare la sua carta presso l’ufficio postale relativo all’ATM, sapendo che comunque non finirà in mano a sconosciuti. Appena possibile, basta segnalare la cosa al personale all’interno con i dati della carta che in breve sarà riconsegnata al titolare.